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Pagelle discesa Val Gardena 2024: Casse sazio, Paris disastroso, Innerhofer non toglie il posto a nessuno

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Innerhofer / Lapresse

PAGELLE DISCESA VAL GARDENA 2024

Marco Odermatt, 10: ha dominato la discesa sulla pista che, sulla carta, meno si addiceva alle sue caratteristiche. In realtà il fenomeno elvetico si sta evolvendo: ha compiuto miglioramenti esponenziali anche in termini di scorrevolezza. Poi chiaramente la differenza l’ha fatta ai ciaslat. Chissà che nella seconda parte di carriera non diventi la discesa la disciplina prediletta dello svizzero.

Franjo Von Allmen, 8,5: primo podio della carriera in discesa, il secondo in Coppa del Mondo contando anche il superG di Garmisch nel gennaio scorso. In un’era in cui si emerge intorno od oltre i 30 anni, diventare protagonista già a sole 23 primavere la dice lunga sulle qualità di questo elvetico che potrebbe rivelarsi l’erede di Beat Feuz.

Ryan Cochran-Siegle, 7,5: può essere contento, perché sale sul podio grazie ad un solo centesimo di vantaggio sul francese Nils Allegre. L’americano sembrava in rampa di lancio prima di un grave infortunio che ne ha minato la carriera. Torna sul podio a distanza di ben 4 anni ed ora proverà a recuperare il tempo perduto.

Stefan Eichberger, 7,5: se ne sta parlando poco, ma l’Austria sta vivendo una crisi epocale nelle discipline veloci. Se il veterano Vincent Kriechmayr inizia a perdere colpi, il resto della squadra non sta di certo incantando. La speranza arriva allora da questo classe 2000 che sta rapidamente scalando le gerarchie ed oggi ha colto il sesto posto partendo con il pettorale n.56. Non male alla quinta apparizione nel circuito maggiore.

Mattia Casse, 5,5: dopo i festeggiamenti per l’agognata vittoria in superG, era nella natura delle cose che potesse subentrare un pizzico di appagamento. Non ha sciato con la scioltezza evidenziata ieri.

Dominik Paris, 4: giornata disastrosa, 25°. Ha spiegato di non gradire questa pista (dove l’hanno scorso ha vinto) né, soprattutto, la tipologia di neve. A nostro avviso, a 35 anni si potrebbe anche fare a meno di dichiarazioni di questo tipo. Tra Beaver Creek e Val Gardena, l’inizio di stagione del veterano altoatesino si è rivelato al di sotto delle attese. A Bormio arriverà la svolta?

Christof Innerhofer, 5,5: ci si chiede perché sia ancora in prima squadra a dispetto dei 40 anni. Semplice: oggi, 27°, è stato il terzo degli azzurri al traguardo. Non sta rubando il posto a nessuno.

Benjamin Jacque Alliod, 5,5: non sfrutta la chance di partire con il pettorale alto e chiude fuori dalla zona punti. Si parla del valdostano come di un prospetto interessante, ma ad oggi è ancora un velocista tecnicamente grezzo e da svezzare.

Florian Schieder, 4: inizio di stagione da dimenticare. 23° e ritirato nelle due gare a Beaver Creek, 55° e 44° in Val Gardena. È vero che viene da un grave infortunio e che la Saslong non è la sua pista. Tuttavia servirà un deciso cambio di marcia sin da Bormio, in caso contrario potrebbe precipitare nelle liste di partenza.

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