Sci Alpino
Pagelle gigante femminile Semmering: Brignone, non parliamo solo di età! Sprazzi di Bassino
PAGELLE GIGANTE FEMMINILE SEMMERING 2024
Federica Brignone, 10: ha dominato il gigante su una pista che sembrava tabù, dove non era mai riuscita a salire nemmeno sul podio. Quando la valdostana vince, si parla sempre della sua età, ma è riduttivo! Lo sci alpino è cambiato, le carriere sono molto più longeve. I 34 anni anni di oggi sono i 30 di una volta. Che senso ha rimarcare ogni volta che l’azzurra è ‘anziana’? Perché meravigliarsi? Valutiamola per ciò che è, non per la sua età. Noi preferiamo sottolineare le qualità di una atleta nel pieno della sua carriera, che mette nel mirino obiettivi ambiziosi come la Coppa del Mondo di gigante e, naturalmente, anche quella generale, peraltro già messa in bacheca nel 2020. Prosegue il duello a distanza con Sofia Goggia nella classifica delle italiane più vincenti della storia nel circuito maggiore. E intanto ha fatto meglio anche di Deborah Compagnoni, aggiudicandosi il gigante n.14 in carriera.
Marta Bassino, 7: in gigante aveva iniziato con un 13° posto ed una mancata qualificazione. I risultati nella velocità le hanno dato fiducia ed oggi è tornata a vedere la luce anche tra le porte larghe. A sprazzi abbiamo ammirato la miglior Bassino, mentre in alcune sezioni non è parsa ancora pienamente padrona dei propri sci. Ha bisogno di ulteriori conferme per tornare l’interprete sopraffina che era stata in passato nell’amato gigante.
Sara Hector, 8: la svedese sta sfruttando le tante assenze, su tutte quelle di Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova, per mantenersi con costanza ai vertici. Oggi una prestazione non eccelsa, ma di estrema solidità. Un secondo posto che la proietta in piazza d’onore anche nella graduatoria di specialità, a sole 4 lunghezze da Brignone. Bisognerà fare i conti con lei sino a marzo.
Alice Robinson, 7,5: secondo podio stagionale per la neozelandese. Sembra aver svoltato rispetto al passato: adesso sbaglia molto meno, anche se, in compenso, appare un po’ meno veloce.
Valerie Grenier, 7: manca il podio per soli 4 centesimi. La canadese è comunque pienamente recuperata dopo il grave infortunio della passata stagione.
Julia Scheib, 7: stampa il miglior tempo di manche nella seconda discesa e risale dal 13° al 6° posto.
Lara Gut-Behrami, 5: arriva il primo passo falso stagionale per l’elvetica. Era ampiamente da podio, forse da secondo posto, ma un grave errore l’ha relegata in nona piazza. Due indizi fanno una prova: la svizzera, al momento, in gigante non è formidabile come in discesa e superG. Un aspetto da tenere bene a mente per Federica Brignone.
Camille Rast, 4: era l’esame di maturità per la svizzera, e non lo ha superato. Si presentava alla gara in testa alla classifica generale, ma non è andata oltre un’anonima diciassettesima posizione. In gigante non è ancora costante, ma domani sarà tra le grandi favorite dello slalom.