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Sci Alpino

Pagelle slalom Killington 2024: Rast completa il weekend magico. Collomb futuro azzurro, Duerr perde un’occasione

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Camille Rast/LaPresse

PAGELLLE SLALOM FEMMINILE KILLINTON 2024

Camille Rast 10: il weekend della definitiva consacrazione. A Killington la venticinquenne svizzera si esalta. Non solo il primo podio della carriera in gigante (terza), ma oggi addirittura completa il tutto prendendosi anche la prima vittoria in Coppa del Mondo, recuperando due posizioni nella seconda manche. Con questo successo si porta anche in testa alla classifica di specialità e pure a quella generale. Momento magico.

Anna Swenn Larsson 7: cancella subito la brutta prestazione della scorsa settimana a Gurgl. Sa che senza Shiffrin l’occasione è ghiotta, ma nulla ha potuto contro Rast. Alla fine è comunque un secondo posto di valore per quello che è il primo podio della sua stagione.

Wendy Holdener 7: il voto è lo stesso di Swenn Larsson anche perchè hanno chiuso a pari merito, ma è anche la media tra una brutta prima manche ed una seconda nella quale riesce a recuperare sette posizioni con il miglior tempo.

Giorgia Collomb 6,5: centra il miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo, concludendo in sedicesima posizione dopo una bella seconda manche dove ha rimontato dieci posizioni. L’Italia potrebbe davvero aver trovato quel talento tanto atteso per gli anni futuri nelle discipline tecniche.

Lara Colturi 6: chiaramente dalla giovane albanese ci si aspetta ormai sempre qualcosa di speciale. Non riesce a confermarsi sul podio come a Gurgl, ma comunque arriva un’altra Top-10 (ottava) e ancora punti importanti per abbassare ulteriormente il pettorale.

Martina Peterlini 5,5: il quattordicesimo posto della prima manche poteva essere il trampolino giusto per provare ad attaccare la Top-10 nella seconda ed invece è arrivata una dolorosa inforca all’ultima porta. Era l’occasione per conquistare ottimi punti.

Lena Duerr 5: manca il podio dopo aver chiuso la prima manche al comando. Alla fine è un quarto posto amaro per la tedesca, che doveva sfruttare questa grande chance, soprattutto anche vista l’assenza di Shiffrin e Vlhova.

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