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Paolo Bertolucci: “Sinner deve temere solo Alcaraz, quando è in forma. Mi aspettavo di più da Musetti e Berrettini”

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Sinner-Alcaraz
Sinner-Alcaraz / IPA Sport

Paolo Bertolucci si è prestato ad alcune valutazioni sulle prestazioni di alcuni dei tennisti italiani nel 2024, nel corso della trasmissione “Sky Tennis Club” in onda su Sky Sport Tennis (203). Ebbene, l’ex giocatore e stimata voce tecnica dell’emittente si è pronunciato in particolare su due temi.

Il primo riguardante Jannik Sinner. Una stagione straordinaria quella dell’altoatesino, attuale n.1 del mondo, con due titoli Slam, tre Masters1000 e otto titoli nel massimo circuito internazionale (tra cui anche le ATP Finals), senza dimenticare la Coppa Davis. Una successione, nella medesima annata, non riuscita in questi modi neanche ai Big-Three (Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic).

Bertolucci, da questo punto di vista, è convinto che ci sia solo un giocatore in grado di contrastarlo: “L’unico che ha le contromisure oggi contro Sinner è Carlos Alcaraz. Medvedev ormai quelle 3 o 4 cose che aveva se l’è giocate e non ha risolto assolutamente niente. Zverev in certe situazioni, a mio avviso, può anche batterlo, ma su dieci match otto volte vince Jannik. Gli altri sono troppo lontani. C’è qualche giovane, ma ancora non al suo livello. Solo lo spagnolo, se trova maggior continuità, può essere un rivale alla sua altezza“.

Si è anche parlato del percorso di Lorenzo Musetti e di Matteo Berrettini. Sul toscano, semifinalista a Wimbledon e bronzo olimpico, il pensiero è stato il seguente: “Musetti poteva puntare più in alto, sicuramente. Le punte ci sono state, poi però ci sono stati troppi inciampi: un giocatore del suo livello, della sua classe e con il suo braccio non può perdere certe partite che invece ha perso“. E su Berrettini: “Ritengo difficile che possa tornare al suo 100%, certo può rientrare tranquillamente in top-20. Obiettivamente, dopo la splendida partita disputata a Wimbledon contro Sinner, io mi sarei aspettato qualcosa di più da lui“.