Termina al quarto posto l’avventura di Sara Conti-Niccolò Macii, coppia impegnata questo fine settimana alla Patinoire Polesud di Grenoble, impianto sportivo francese teatro delle prestigiose Finali Grand Prix 2024-2025 di pattinaggio artistico. Gli azzurri, ai piedi del podio dopo lo short, non sono rusciti nella rimonta, accontentandosi però dell’ennesima competizione oltre i 200 punti.
Un responso che né sposta, né sminuisce la reale potenzialità dei nostri ragazzi, i quali hanno cominciato il libero realizzando un triplo twist, chiamato di livello 4 ma valutato un grado di esecuzione lievemente negativo. La difficoltà ha preceduto però la bellissima sequenza triplo toeloop/doppio axel/doppio axel, ruotata con grande unisono e con ottima velocità da parte dei due pattinatori. Poi, nel terzo elemento del layout, l’errore, arrivato proprio sul piatto forte della casa, il triplo salchow in parallelo, viziato da una caduta del cavaliere un attimo dopo l’arrivo, di primo acchito pulito.
Nonostante la sbavatura il binomio seguito da Barbara Luoni ha dimostrato enorme carattere, portando perfettamente a termine il resto della prova, snocciolando così i due tripli lanciati, rittberger e salchow, oltre che i tre sollevamenti (toe lasso, reverse lasso e del gruppo 3, tutti premiati con livello 4), la spirale (livello 3) e la sequenza coreografica, fino a raggiungere 129.57 (65.71, 64.86) per 200.86.
Quanto accaduto ha messo in una buona situazione i georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava, in vantaggio rispetto al binomio tricolore di due punti dopo lo short, che, nonostante una piccola incertezza della dama all’arrivo del doppio axel posto in sequenza con il triplo toeloop, hanno offerto una buona qualità sotto il profilo tecnico (non compensato da grande padronanza nelle components) e realizzativo raccogliendo il terzo posto con 133.52 (66.59, 64.93) per 205.78.
La gara è stata vinta per il secondo anno consecutivo dalla coppia tedesca composta da Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, capace anche in questa occasione di ridurre al minino i passaggi a vuoto, offrendo la solita solidità sul versante tecnico, spingendosi fino a 141.38 (71.85, 58.53) per 218.10, fermandosi ad un passo dal proprio primato personale. Il largo vantaggio accumulato nel corto ha poi permesso ai giapponesi Riku Miura-Ryuichi Kihara di piazzarsi al posto d’onore con 130.44 (64.13, 67.31) per 206.71 nonostante vistosi errori in entrambi i lanciati e nei salti side by side in sequenza.
Da menzionare poi il sesto posto di Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, i quali hanno confezionato una prestazione da 115.72 (56.51, 59.21) per un totale di 181.29. Un riscontro certamente più basso, ma giustificato dalla chiamata last minute per sostituire Stellato Dudek-Deschamps.
CLASSIFICA FINALE COPPIE D’ARTISTICO