Atletica
REGINA CAMPESTRE! Nadia Battocletti implacabile campionessa d’Europa agli Europei cross! Italia d’oro con la squadra!
Nadia Battocletti ha rispettato il pronostico della vigilia e ha vinto di forza la gara seniores agli Europei di Cross 2024, scrivendo un’autentica pagina di storia per l’atletica italiana: una donna non si era mai imposta nella prova regina della rassegna continentale riservata alle corse campestri, il miglior risultato di sempre era l’argento conquistato proprio dalla fuoriclasse trentina dodici mesi fa. L’Inno di Mameli torna a risuonare a dodici anni di distanza dal sigillo di Andrea Lalli, unico rappresentante del Bel Paese a imporsi in questa competizione.
L’azzurra è riuscita a firmare un record per quanto concerne questa competizione, visto che è diventata la prima atleta a esultare in tutte le categorie: oro tra le under 20 nel 2018 e nel 2019, oro tra le under 23 nel 2021 e nel 2022, oro tra le grandi nella giornata odierna sui pratoni di Antalya (Turchia), dove si è gareggiato su un tracciato pianeggiante e privo di fango visto che è stato scongiurato il tanto temuto rischio pioggia.
La 23enne allenata da papà Giuliano ha messo la ciliegina sulla torta a una stagione memorabile, durante la quale ha conquistato la medaglia d’argento sui 10.000 metri alle Olimpiadi di Parigi 2024 e ha firmato la doppietta d’oro agli Europei di Roma (5.000 e 10.000 da reginetta assoluta). La principessa del mezzofondo ha sempre amato il cross fin da ragazzina e non ha voluto abbandonare la disciplina tipicamente invernale, meritandosi il prestigioso sigillo al termine di una gara condotta da assoluta protagonista.
Nadia Battocletti ha lasciato sfogare la francese Manon Trapp, che ha tentato la fuga da lontano ed è rimasta davanti nei primi cinque chilometri con un vantaggio massimo di dieci secondi. L’azzurra ha tenuto il ritmo senza dare l’impressione di dovere strafare, affiancata dalla turca Yasemin Can (quattro volte trionfatrice tra il 2016 e il 2019, ma da anni lontana dalla forma dei giorni migliori), dalla tedesca Konstanze Klosterhalfen (surclassata qualche settimana fa al Cross di Alcobendas) e dalla rumena Delvine Relin Meringor.
Quando la nostra portacolori ha deciso di fare la differenza nel corso dell’ultimo giro non ce n’è stato per nessuna: affondo micidiale sulla collinetta, progressione straripante sul tratto con fondo sabbioso, falcata eccezionale tra gli ostacoli e poi volata di forza sul lungo rettilineo, completando così i 7.832 metri con il tempo di 25:43. All’azzurra, che era reduce dal terzo posto alla Cinque Mulini e dal trionfo al Cross di Alcobendas, è stato lanciato il tricolore in prossimità del traguardo, ma era troppo alto e l’atleta non è riuscita a prenderlo.
Staccata di ben undici secondi la teutonica Klosterhalfen e di 18” la padrona di casa Can, quarta Meringor a 20”, quinta la belga Jana van Lent a 21”. Era assente la norvegese Karoline Groevdal, che aveva vinto le ultime tre edizioni e che Battocletti aveva già surclassato nella trionfale volata sui 5.000 metri all’Olimpico. Grazie al tredicesimo posto di Elisa Palmero (a 42”) e alla diciannovesima piazza di Ludovica Cavalli (a 59”), l’Italia ha conquistato la medaglia d’oro nella gara a squadre con 33 punti precedendo la Gran Bretagna (336) e il Belgio (46). Le altre azzurre: Nicole Reina 28ma a 1’17”, Valentina Gemetto 39ma a 1’35”, Federica Del Buono 53ma a 2’01”.