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Rugby, Inghilterra e (soprattutto) Galles i grandi flop del 2024

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Jenkins / LaPresse

Con l’ultimo test match tra Irlanda e Australia (vittoria degli irlandesi per 21-18, ndr.) si è chiuso il 2024 delle nazionali di rugby. Un anno caldo, intenso, nonostante si arrivasse dalla Rugby World Cup 2023 e un anno che non ha visto grossi scossoni nello status quo mondiale, con Sudafrica, Irlanda e Nuova Zelanda che si sono confermate sul podio del ranking mondiale. Ma alle loro spalle sono state due le nazioni a soffrire.

L’Inghilterra, che in un anno è scesa dal 5° al 7° posto nel ranking mondiale. Dopo un Sei Nazioni senza infamia e senza lode, chiuso al terzo posto dietro a Irlanda e Francia, infatti gli inglesi hanno sofferto molto. Nel tour in Nuova Zelanda sono arrivate due sconfitte, seppur di misura, mentre in questo novembre sono arrivati il nuovo ko con gli All Blacks, la brutta sconfitta con l’Australia, quella con il Sudafrica e poi la vittoria col Giappone. Troppo poco per una nazionale come quella inglese.

Ma ancor peggio ha fatto il Galles, ormai in caduta libera, e passato dall’8° all’11° posto nel ranking mondiale, superato da Italia, Fiji e Australia. I britannici hanno chiuso un Sei Nazioni da incubo con 5 sconfitte su 5, poi in estate sono arrivati il ko a Twickenham contro il Sudafrica e lo 0-2 subito in Australia. E a novembre, ciliegina sulla torta, ecco il ko interno con le Fiji, quello netto ancora con l’Australia e quello altrettanto pesante con il Sudafrica. Un filotto che ha fatto diventare il 2024 l’anno nero del rugby gallese.

Di contro, guardando al ranking, il 2024 ha sicuramente sorriso all’Argentina, risalita dal settimo al quinto posto, così come due posizioni le hanno guadagnate la Georgia (ora 12°), gli USA (saliti al 15° posto) e la Spagna (18°). L’Italia è entrata nella top 10 guadagnando una piazza, mentre tra le nazionali minori flop per Portogallo (da 13° a 16°) e Tonga (da 16° a 19°).

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