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Scacchi

Scacchi: ai Campionati Italiani 2024 gruppone dietro a Brunello e Lumachi, balzo Sonis. Partiti i tornei femminile e Under 20

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Francesco Sonis
Sonis / FIDE / Maria Emelianova

Andata in scena oggi la quinta giornata dei Campionati Italiani Assoluti di scacchi che stanno continuando a svolgersi in quel di Torino. Nel capoluogo piemontese non solo continua la sezione più rilevante, quella arrivata al quinto turno, ma hanno preso il via anche i tornei femminile e Under 20, entrambi con 8 partecipanti.

Per quanto riguarda gli Assoluti veri e propri, vanno avanti con le patte Sabino Brunello e Gabriele Lumachi. Il primo patta con Sebastian Iermito per ripetizione di mosse dopo soli 15 tratti, l’altro rischia non tanto, ma tantissimo in un complesso finale contro Simone Pozzari, che riesce a salvare per un errore del Nero alla 42a mossa (finisce in parità dopo 54).

Nonostante questo, i due, che si trovano ora a quota 4, allungano sugli inseguitori, tutti a un punto di ritardo. Fondamentalmente, la causa è da ricercarsi nel big match tra Francesco Sonis e Luca Moroni, con il primo che, in possesso del Bianco, sfrutta un errore in ristrettezze di tempo dell’altro per sfoderare una delle più belle mosse del torneo, un sacrificio di Torre che porta a una lunga combinazione di matto.

Arriva nel gruppo a quota 3 anche Alberto David, che batte Alberto Barp con il Nero dopo una partita che definire caotica è anche poco. Del quartetto fa parte anche Pier Luigi Basso, che patta senza patemi con Michele Godena. Prima vittoria per Valerio Carnicelli, che si assicura il successo sfruttando due soli errori di Claudio Paduano, ma consecutivi.

La classifica è ora questa: Brunello e Lumcahi 4, Basso, Moroni, Sonis e David 3, Iermito 2,5, Godena 2, Carnicelli, Pozzari e Barp 1,5, Paduano 1. Domani Brunello-Basso, Moroni-Godena, David-Sonis, Carnicelli-Barp, Pozzari-Paduano, Iermito-Lumachi.

In campo femminile, grande attesa per il confronto di due totem azzurri di questo millennio, Olga Zimina e Marina Brunello, ma tra di loro c’è la patta per ripetizione di mosse alla 13a. Più lottata e ricca di cambiamenti di situazione l’equa divisione del punto tra Enrica Zito e Silvia Bordin, mentre sulle altre due scacchiere ci sono risultati decisivi, sempre in favore del Bianco. Si risolve in appena 13 mosse a favore di Elisa Cassi la sfida giovane con Giulia Sala (interpretazione ben meno che ottimale dell’apertura, all’atto pratico), mentre Melissa Maione riesce a forzare un finale di Torri con due pedoni in più contro Valeria Martinelli.

Nell’Under 20, invece, le patte arrivano dopo 30 mosse tra Niccolò Casadio e Francesco Bettalli e tra Gabriel Urbani e Leo Titze. Con il Bianco è più bravo Neven Hercegovac rispetto a Joshuaede Cappelletto in un finale di Torri e pedoni con struttura (molto) bloccata, con il Nero Vittorio Cinà sfrutta il fatto di poter spingere il pedone d in modo tale da forzare l’abbandono di Luca Ballotti.

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