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Sci Alpino

Sci alpino, Alex Vinatzer continua la sua trasformazione. Sempre più gigantista che slalomista

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Alex Vinatzer
Alex Vinatzer/LaPresse

Alex Vinatzer è stato per anni considerato il futuro dello slalom italiano, ma improvvisamente tutto è cambiato, con l’altoatesino che ha avuto dall’anno scorso una metamorfosi incredibile. Le difficoltà e le insicurezze tra i pali stretti si sono clamorosamente trasformate nei progressi tra le porte larghe, con il gigante che ha cominciato sempre di più ad accogliere Alex, portandolo con costanza vicino ai migliori della specialità.

I primi due mesi di questa stagione hanno confermato questo cambiamento nella vita sportiva di Vinatzer, con una crescita davvero continua tra le porte larghe, tanto da vederlo ora tra i primi quindici della entry list. Il potenziale in gigante c’è tutto e forse quello che sta mancando è proprio il grande risultato, per compiere quell’ulteriore salto di qualità che l’altoatesino può assolutamente fare. Quinto a Soelden ed ottavo in Alta Badia, ma anche i passaggi a vuoto di Beaver Creek e Val d’Isere, con quella mancata continuità che ha contraddistinto ormai da sempre la carriera dell’azzurro.

In slalom la sensazione è quella che Alex abbia perso qualcosa. Le tante uscite e gli errori delle stagioni passate sembrano aver portato Vinatzer a cambiare, a modificare il suo modo di gareggiare tra i pali stretti. Un Vinatzer che appare meno veloce, meno all’attacco, quasi prudente, come se avesse perso un po’ lo smalto, ma anche la sicurezza. Il divario con i migliori della specialità pare essersi allargato, cosa invece completamente opposta in gigante (Odermatt escluso).

A mancare come detto è ormai da tempo il grande acuto. Tra gigante (anche se un po’ meno) e slalom il podio (decisamente di più) la via per il podio è sempre stata molto aperta, ma finora non è mai arrivato. Purtroppo gli anni e le stagioni passano e Vinatzer al momento resta con solo due podi in carriera ed entrambi addirittura datati 2020. Davvero pochissimo per un ragazzo dal grande potenziale, ma che sembra davvero in difficoltà ad esprimerlo completamente.

Il 2025 si spera ancora una volta che possa essere l’anno della definitiva svolta. Ogni stagione l’augurio è sempre quello e forse ogni volta ci si trova sempre a fare gli stessi pensieri e ad usare le stesse parole. C’è un Mondiale all’orizzonte, con Alex che nel 2023 vinse il bronzo in slalom, sicuramente il momento più alto della sua carriera. Poi c’è anche un’Olimpiade in casa, un’occasione irripetibile nella carriera di uno sportivo. Il tempo dell’attesa è probabilmente finito ed ora servono i risultati.

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