Sci Alpino
Sci alpino, Brignone cerca di rompere la maledizione di Semmering. Esame importante per Rast
Come ormai da tradizione la Coppa del Mondo femminile di sci alpino saluta l’anno un doppio appuntamento sulle nevi austriache. Nell’ormai consueta alternanza tra Lienz (anni dispari) e Semmering (anni pari), tocca proprio a quest’ultima località ad ospitare un gigante ed uno slalom. Assente Mikaela Shiffrin, che ha un rapporto speciale con Semmering, visto che in carriera ha vinto per ben sette volte, le ultime tre consecutive, con una pazzesca tripletta nel 2022.
Chi invece ha un rapporto conflittuale con la pista di Semmering è Federica Brignone. La valdostana non è mai riuscita a salire sul podio, con l’azzurra che ha ottenuto i migliori risultati in carriera proprio nell’ultima circostanza (un quarto ed un quinto posto). Brignone cerca di rompere la maledizione anche perchè ha assolutamente bisogno di una vittoria o comunque di un podio per chiudere al meglio l’anno e rilanciarsi non solo in ottica classifica di specialità (pesa lo zero di Killington dopo la vittoria di Soelden) ma anche in chiave classifica generale.
Diverso il discorso per Marta Bassino, che, invece, vanta due terzi posti sulla pista austriaca. La nativa di Cuneo ha proprio bisogno di un bel risultato per riscattare un avvio di stagione un po’ sottotono, nel quale ha brillato maggiormente nelle gare veloci rispetto a quelle in gigante.
Lara Gut-Behrami va a caccia della prima vittoria stagionale dopo i podi conquistati tra Beaver Creek e St.Moritz, mentre particolare attenzione è posta sulla connazionale Camille Rast. L’elvetica sta conducendo a sorpresa la classifica generale e questo di Semmering sarà un test decisamente importante per la venticinquenne svizzera, che si presenta tra le favorite sia in gigante sia in slalom. Tra le porte larghe ovviamente non può essere dimenticata la svedese Sara Hector, vincitrice a Killington, ma attenzione anche alla norvegese Thea Louise Stjernesund e all’americana Paula Moltzan.
In slalom chiaramente pesa l’assenza di Shiffrin e di Petra Vlhova, con la lotta per la vittoria che è apertissima. Dalla già citata Camille Rast si resta sempre in casa Svizzera con Wendy Holdener, Melanie Meillard e Michelle Gisin. Candidate al successo anche la tedesca Lena Duerr, le svedesi Anna Swenn-Larsson e Sara Hector, ma anche la croata Zrinka Ljutic. Attenzione anche a Lara Colturi, che potrebbe anche sognare la prima vittoria della carriera.
Tra i rapid gates l’Italia ha sicuramente meno certezze rispetto al gigante. Le azzurre devono prima di tutto puntare a fare un’ottima prima manche, cercando il miglior piazzamento possibile poi nella seconda. Sicuramente Martina Peterlini è quella con le maggiori possibilità, anche per il pettorale di partenza, con la trentina che va a caccia della Top-10.