Sci Alpino

Sci alpino, Franzoni illumina il buio azzurro della velocità a Beaver Creek. Inizio sottotono per Paris, un buon De Aliprandini in gigante

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Giovanni Franzoni/LaPresse

La cancellazione dei due giganti di Tremblant aveva portato ad un fine settimana tutto al maschile per la Coppa del Mondo di sci alpino. Il trittico americano a Beaver Creek si è chiuso con qualche luce e molte ombre per l’Italia, che ha vissuto certamente nel superG la sua giornata migliore grazie alla clamorosa prestazione di Giovanni Franzoni, splendido quarto al termine di una gara pazza e nella quale ha veramente sfiorato il podio.

Sulla Birds of Prey è forse definitivamente sbocciato un ragazzo con un talento potenziale elevatissimo e che nella categoria juniores ha ottenuto trionfi e risultati di grande prestigio. Un brutto infortunio e qualche ulteriore acciacco ne hanno condizionato la crescita, ritardandone l’esplosione. Sabato il 23enne di Manerba del Garda si è totalmente superato, chiudendo quarto a 60 centesimi da Odermatt, partendo con il pettorale 39. Per quasi 2/3 di gara poi Franzoni è stato vicinissimo all’elvetico, giocandosi il podio nel tratto finale, dove ha perso qualche decimo di troppo.

L’Italia della velocità spera di aver trovato il ragazzo su cui costruire un futuro che sembra comunque incerto e nebuloso. Insieme a Franzoni non ci sono giovani pronti anche loro al salto di qualità in Coppa del Mondo, con una squadra azzurra costretta sempre ad affidarsi al solito Dominik Paris, che sicuramente non è rimasto soddisfatto della sua due giorni, con un diciannovesimo posto in discesa libera ed un quindicesimo in superG.

Anche Mattia Casse non è riuscito a dire la sua, chiudendo a punti in entrambe le circostanze, ma senza brillare (26° e 19°). Poco altro ha funzionato per l’Italia su una pista comunque che non ha mai sorriso troppo ai colori azzurri, visto che negli ultimi dieci anni è arrivato un solo podio con Paris in superG nel 2018.

Dalla velocità al gigante di ieri, dove il migliore degli azzurri è stato Luca de Aliprandini. Il nativo di Cles ha concluso in Top-10 all’ottavo posto, riuscendo in una bella rimonta, con undici posizioni recuperate. A punti ci va anche Alex Vinatzer, che ha sicuramente fatto un passo indietro rispetto alle sue ultime prestazioni in gigante. Purtroppo non ha terminato la sua prova nella seconda manche Filippo Della Vite, con il bergamasco che ha mancato certamente un’occasione per provare a dare una svolta alla sua stagione dopo il quindicesimo posto di metà gara.

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