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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Beaver Creek: dai successi di Ghedina, Innerhofer e Marsaglia alle delusioni recenti

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Kristian Ghedina / LaPresse

Siamo giunti al momento di alzare il sipario sull’appuntamento di Beaver Creek (Colorado, Stati Uniti) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2024-2025. Si gareggerà (per una discesa, un superG e un gigante) sulla celebre pista “Birds of Prey” una delle più veloci e complicate dell’intero calendario ma che, purtroppo, ha regalato ben poche soddisfazioni agli atleti italiani, specialmente nelle ultime edizioni.

Proviamo a ripercorrere con la memoria i precedenti a Beaver Creek dei nostri portacolori. Iniziamo con la discesa. La Birds of Prey fa il suo esordio nella Coppa del Mondo il 4 dicembre 1997 e si tinge subito di azzurro. Kristian Ghedina, infatti, fa sua la gara precedendo il francese Jean-Luc Crétier ed il norvegese Lasse Kjus.

Il fuoriclasse  ampezzano, per completare un ottimo weekend, centra anche il terzo posto (il 27 novembre 1999) nella seconda discesa, alle spalle degli austriaci Hermann Maier e Stephan Eberharter. Dopodiché, bisogna attendere il 30 novembre 2012 per ritrovare un sorriso azzurro, con Christof Innerhofer che trionfa davanti ai norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud. Passando al 6 dicembre 2013, poi, Peter Fill è terzo nella gara vinta da Aksel Lund Svindal, davanti all’austriaco Hannes Reichelt.

Passiamo ora al superG. Il primo successo infatti arriva solamente il primo dicembre 2012 con uno strepitoso Matteo Marsaglia che precede Aksel Lund Svindal e l’austriaco Hannes Reichelt. Il 7 dicembre 2013, quindi, Peter Fill chiude al terzo posto alle spalle dell’elvetico Patrick Kung e dell’austriaco Otmar Striedinger. Infine il primo dicembre 2018 troviamo l’ultimo podio per i colori italiani con Dominik Paris, terzo nella gara vinta dall’austriaco Max Franz con lo svizzero Mauro Caviezel secondo.

Nelle ultime edizioni disputate, la Birds of Prey ha assistito all’”Aleksander Aamodt Kilde show”. Il norvegese, infatti, ha letteralmente dominato la scena sulla pista del Colorado. Successo nella discesa del 4 dicembre 2021 e del 3 dicembre 2022, quindi doppietta anche in superG il 3 dicembre 2021 e il 4 dicembre 2022. Un anno fa, invece, il meteo ha rovinato tutto, dato che ha portato alla cancellazione sia della discesa, sia del superG.

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