Sci Alpino
Sci alpino, lo slalom dell’incertezza a Val d’Isère. Incognita Noel, che ruolo per Vinatzer?
Dopo il gigante c’è lo slalom in Val d’Isère a chiudere il fine settimana delle prove tecniche per la Coppa del Mondo al maschile. Ieri è uscita una gara totalmente pazza, con grandi rimonte dalle retrovie e inserimento di pettorali alti. Tendenza che potrebbe rimanere immutata anche nello slalom vista l’inclinazione nelle ultime stagioni a un grande equilibrio, a una grande incertezza e un livellamento verso l’alto.
Il favorito sembra poter essere Clement Noel che ha aperto la stagione alla grande con due vittorie tra Levi e Gurgl, ma in gigante è malamente caduto ieri durante la prima manche, di conseguenza le sue condizioni di forma sono un grosso punto interrogativo. Quindi i galloni del favorito potrebbero passare sulle spalle di Henrik Kristoffersen che ha preso ieri il pettorale rosso in gigante e in slalom per ora ha raccolto un secondo e un sesto posto.
Tanti sono i pretendenti, tra cui Loic Meillard che è stato tra i migliori sia a Levi arrivando in terza posizione che a Gurgl giungendo quinto. Anche con un pettorale non eccellente conosciamo tutti le potenzialità di Lucas Pinheiro Braathen così come quelle di Kristoffer Jakobsen e Atle Lie McGrath, entrambi atleti estremamente veloci.
L’ultimo slalom svolto in Val d’Isère risale al 2022 e vide trionfare Lucas Braathen davanti a Manuel Feller e Loic Meillard, con il primo degli italiani che fu un sorprendente Tobias Kastlunger giunto decimo e Alex Vinatzer che uscì. Chissà che entrambi gli azzurri non possano scatenarsi in questo contesto, laddove lo stesso Vinatzer aveva dimostrato a sprazzi di essere competitivo. Ci sarà poi Stefano Gross che partirà oltre il pettorale 30, ma su questa pista si regalò un bellissimo podio nel 2015.