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Sci di fondo, Tour de Ski maschile 2025. I favoriti arrivano tutti dai fiordi norvegesi

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Harald Østberg Amundsen
Harald Østberg Amundsen / IPA Sport

La diciannovesima edizione del Tour de Ski prenderà il via sabato 28 dicembre da Dobbiaco; dopodiché si concluderà domenica 5 gennaio in Val di Fiemme, con la tradizionale scalata del Cermis. La manifestazione multi-stage, nata subito dopo i Giochi olimpici di Torino 2006, non è mai riuscita a convincere appieno, come dimostra la sorte toccata a tutti i cloni proposti nel corso del tempo.

L’equivalente scandinavo e quello nordamericano hanno avuto vita breve. Anche gli appuntamenti su un numero ridotto di tappe, le cosiddette tre-giorni, sono sparite dagli schermi radar. Nel cielo dello sci di fondo resta in quota solo un evento multistage, quello originario, il Tour de Ski, appunto. Francamente, questa sorta di Zeppelin non sembra godere di ottima salute. L’edizione numero 19 sarà la prima a disputarsi in un unico Paese, senza attraversare alcun confine. Non un bel segnale per quello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello della disciplina.

Un fiore invero piuttosto appassito, seppur ancora vivo. Lo dimostra il depauperamento delle nazioni interessate a far parte dell’organizzazione, nonché il novero dei favoriti che, per la verità, appartiene alla medesima compagine. L’appassionato dello sci di fondo sa bene a chi ci si sta riferendo, il lettore occasionale sappia che si fa riferimento alla Norvegia, i cui atleti dominano pressoché incontrastati.

A chi la palma di favorito? Prendete l’elenco dei partecipanti provenienti dai fiordi e scegliete voi a piacimento. La differenza la farà lo stato di forma del momento. Fermo restando come Johannes Høsflot Klæbo abbia vinto le ultime due edizioni a cui ha preso parte e Harald Østberg Amundsen gli sia succeduto lo scorso anno, quando però il fenomenale ventottenne di Trondheim era assente.

In attesa del reintegro dei russi, se mai si concretizzerà, il successo finale sarà questione dei sudditi di Re Harald V, a meno di sconquassi a oggi inimmaginabili. Solo così i cugini svedesi o le nazioni alpine potranno avere una possibilità.

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