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Simona Halep denuncia: “Il consiglio della WTA ha rifiutato il mio ranking protetto”

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Simona Halep
Halep / IPA Sport

La vicenda di Simona Halep continua a far discutere nel circuito tennistico internazionale, anche per quanto dichiarato dalla rumena che, tornata a giocare dopo nove mesi di sospensione per la questione dell’integratore contaminato che l’ha riguardata, ha lamentato due pesi e due misure da parte dell’organismo antidoping del tennis (ITIA), in relazione ai casi di Jannik Sinner e di Iga Swiatek.

Ho chiesto di revocare la sospensione provvisoria fino alla sentenza ma a me l’hanno negato. I loro due casi sono stati tenuti segreti, è molto strano, il mio è stato annunciato subito“, le parole di Halep. Oltre a ciò, in un’intervista al Telegraph, la giocatrice rumena ha rivelato: “Dopo il mio ritorno in campo dopo nove mesi di sospensione, ho chiesto il ripristino del mio ranking poiché è molto difficile dipendere dalle wild card“, le sue parole.

Ho scoperto che il Consiglio delle giocatrici WTA non voleva assegnarmi il ranking che avevo lo scorso luglio, e la WTA non era d’accordo“, ha dichiarato Halep. In sostanza, si sarebbe fatto in modo di non consentire all’ex n.1 del mondo di godere di un’agevolazione regolamentare (ranking protetto), riservata a giocatori e giocatrici fuori dal circuito lungamente, anche se in quel caso si parla di infortuni.

Una denuncia molto importante e vedremo quali saranno anche le reazioni delle tenniste presente nel Consiglio citato.

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