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Sci Alpino

Sofia Goggia è subito seconda al rientro! Huetter vince la discesa di Beaver Creek

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Sofia Goggia/LaPresse

Sofia Goggia assapora la vittoria nella prima discesa dell’anno. A Beaver Creek l’azzurra accarezza il ritorno al successo, ma deve inchinarsi ad una superlativa Cornelia Huetter. L’austriaca, detentrice della coppa di specialità, trionfa sulla Birds of Prey con 16 centesimi di vantaggio sulla bergamasca.

Tornando alla discesa odierna Huetter ha fatto la differenza nella parte più alta e soprattutto nei curvoni più tecnici rispetto ad una Goggia che ha comunque mostrato di essere subito molto veloce ed in grande condizione dopo la lunga pausa per l’infortunio al piede che le ha condizionato anche tutta la fase di preparazione.

Un podio completato dalla svizzera Lara Gut-Behrami, che ha accusato un ritardo di 34 centesimi dalla vincitrice. Nella discesa di casa l’americana Lauren Macuga centra il miglior risultato della carriera in Coppa del Mondo, confermandosi dopo le prove con un quarto posto a 52 centesimi dalla testa.

Sempre nelle prove era andata benissimo l’austriaca Ricarda Haaser, bravissima ad inserirsi al quinto posto con il pettorale numero 37 a 57 centesimi dalla vetta. Sesta la ceca Ester Ledecka (+0.60), che ha preceduto una positiva Marta Bassino (+0.64), con la piemontese che può guardare con fiducia al superG di domani. Ottava la svizzera Michelle Gisin (+0.72) davanti a Federica Brignone (+0.87), che ha commesso un errore sul salto del Golden Eagle. Completa la Top-10 la slovena Ilka Stuhec (+0.88).

Undicesimo posto per Laura Pirovano (+0.89). Ventiquattresima al ritorno Elena Curtoni (+2.00) e a punti chiude anche Nadia Delago, ventisettesima (+2.30). 37° posto per Sara Thaler (+2.76) davanti a Nicol Delago (+2.77), mentre Vicky Bernardi è quarantesima (+2.95).

Ovviamente nella classifica di specialità Huetter si prende il pettorale rosso. In quella generale resta, invece, al comando la svizzera Camille Rast con 287 punti davanti a Mikaela Shiffrin (245) e la croata Zrinka Ljutic (202).

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