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Sofia Goggia show: “La samba come Pinheiro? Meglio la polenta…Non penso all’infortunio, ne ho avuti tanti”

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Sofia Goggia
Goggia / Lapresse

Sofia Goggia ha ribadito di essere una campionessa infinita e ha prontamente fatto centro al primo fine settimana di gara dopo il brutto infortunio in cui era incappata nella passata stagione. La fuoriclasse bergamasca si è lasciata alle spalle mesi difficili e ha vinto di forza il superG di Beaver Creek dopo il secondo posto ottenuto ieri nella discesa libera sulla Birds of Prey.

La Campionessa Olimpica di discesa a PyeongChang 2018 ha pennellato delle linee meravigliose sulla neve statunitense, ha fatto il vuoto nel secondo settore, è stata velocissima nel finale, timbrando un perentorio 1:03.90 con cui ha tramortito l’intera concorrenza: la svizzera Lara Gut-Behrami ha accusato un distacco di 48 centesimi, l’austriaca Ariane Raedler si è fermata a 0.55.

Sofia Goggia ha così conquistato la 25ma volta in carriera nel massimo circuito internazionale itinerante e si è anche rilanciata in classifica generale, dove ora occupa il sesto posto con 180 punti all’attivo (tutti conquistati durante questo weekend), a 107 lunghezze di ritardo da Camilla Rast. La 32enna cercherà di confermarsi il prossimo fine settimana che propone due superG a St. Moritz (Svizzera).

La nostra portacolori ha espresso soddisfazione ai microfoni di Eurosport: “Oggi mi sento veramente felice. Mi sono divertita a sciare. Mi ero detta che avrei voluto provare a fare la samba all’arrivo come Pinheiro. Ma non sono brasiliana. Sono italiana, vengo da Bergamo. Sono più famosa per girare la polenta. Sono contenta e grata, ma anche ieri lo ero. Vedendo la pista, ho pensato che avrei potuto fare meglio in superG rispetto alla discesa“.

L’azzurra ha poi proseguito:Mi sono espressa al meglio sugli sci oggi. Non era molto difficile come superG, ma la visibilità era bassa e piatta. Tutti mi chiedono come ho fatto a rientrare così velocemente dopo un infortunio grave. Non devo più pensare a nulla, perché non ho più viti o placche al malleolo. Ho sciato solo in quest’ultimo mese, però sono riuscita a fare un bel lavoro a Copper Mountain“.

Sofia Goggia ha spiegato il suo trucco e ha fatto capire di essere decisamente motivata per il prosieguo di questa annata agonistica, che da calendario propone diciassette gare nelle discipline veloci: “Quando sei al cancelletto di partenza normalmente pensi all’infortunio. Invece io pensavo solo alla gara. Ho avuto tanti infortuni e sono abituata. Vorrei avere questo atteggiamento per tutta la stagione“.

Attraverso i canali della Fisi ha poi aggiunto:Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, il mio percorso è stato come l’operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo, alla fine però se i pezzi vengono messi bene insieme, escono cose straordinarie. Sono molto grata a loro, alla mia famiglia, alla Federazione, alla Guardia di Finanza e ai miei fans che mi vogliono bene, anche quando non vinco. Torno in Italia a distanza di un mese perché ho bisogno di mangiare una bella amatriciana tra due giorni e poi testa a St. Moritz”.

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