Sci Alpino
Steven Amiez comanda lo slalom della Val d’Isere davanti a Kristoffersen e Feller, italiani lontani
Clement Noel non c’è, ma un francese è comunque al comando: lo scenario tra i pali stretti, a questo punto, si fa ancor più imprevedibile. Il vincitore dei primi due appuntamenti tra i rapid gates della stagione (Levi e Gurgl) è costretto a marcare visita per i postumi della caduta di ieri in gigante e la prima manche dello slalom della Val d’Isere (Francia) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2024-2025 vede Steven Amiez farne le veci nel migliore dei modi.
La face de Bellevarde ha visto la tracciatura dell’austriaco Robert Fuess con un disegno che prevedeva parecchie doppie e risultava per questo particolarmente filante. Tutto verrà rimesso in palio nella seconda che prenderà il via alle ore 13.00 e ci regalerà grande spettacolo, visti anche i distacchi ridotti.
Sotto una debole nevicata la migliore prestazione porta la firma di Steven Amiez. Il padrone di casa, sospinto dall’urlo della folla, viaggia a velocità impressionante sin dall’apertura del cancelletto in un “crescendo rossiniano” che lo vede chiudere con il tempo di 47.44 e un finale di manche stellare. Alle sue spalle il primo della pattuglia norvegese, Henrik Kristoffersen, che si ferma a 32 centesimi ma, finalmente, risulta efficace e rapido in ogni settore della pista. Terza posizione a 66 centesimi per l’austriaco Manuel Feller che, dopo un inizio di stagione condizionato da troppi errori, in questa prima metà di gara sembra avere riproposto la migliore versione di sé, andando a migliorare nel settore finale.
Quarto tempo per il norvegese Timon Haugan a 82 centesimi da Amiez dopo un avvio un po’ troppo controllato. Discorso simile per il suo connazionale Atle Lie McGrath, quinto a 83 centesimi, che ha dato la sensazione di non voler rischiare nulla per dare il tutto per tutto nella seconda manche. Sesta posizione a 86 centesimi per lo svizzero Loic Meillard al termine di una prova regolare ma poco brillante, quindi è settimo il tedesco Linus Strasser a 1.13. Ottavo il bulgaro Albert Popov a 1.31 dopo una discesa nella quale ha attaccato “a tutta”, mentre è nono a 1.50 il britannico Dave Ryding che non ha sfruttato al meglio il pettorale numero 1, infine completa la top10 l’austriaco Marco Schwarz a 1.73.
In casa Italia, ancora una volta, pochi sorrisi. Alex Vinatzer ha concluso la sua prova a 2.05 dalla vetta in 17a posizione, con una sciata molto frenata e poco redditizia. Il gardenese ha perso progressivamente in ogni tratto della pista, senza riuscire mai a cambiare marci. Al momento 25° Stefano Gross a 2.53 nonostante una buona prima parte di manche, quindi Tobias Kastlunger conclude a 3.27 ed è 29°. Non hanno concluso la loro prova Filippo Della Vite, Kristoffer Jakobsen, Marc Rochat, Benjamin Ritchie e Istok Rodes.