Sci di fondo
Tour de Ski: Amundsen conquista la 20 km di Dobbiaco, Klaebo quinto e italiani indietro
Ancora un trionfo della Norvegia nella terza tappa del Tour de Ski, la 20 km a tecnica libera con partenza a intervalli di Dobbiaco con le Tre Cime sullo sfondo e forse anche più. Con un colpo di mano che ne conferma le grandi capacità quando le distanze si allungano, Harald Oestberg Amundsen fa capire che non è venuto in Italia per scherzare e, sostanzialmente, guida dall’inizio alla fine vincendo con il tempo di 44’05″3 e rimettendosi prepotentemente nel lotto di coloro che possono contare.
Alla fine dei conti sono ben cinque i norvegesi nei primi sei, con Simen Hegstad Krueger secondo a 21″2 e Andrew Musgrave che prova, con spirito scozzese, a contendergli fino all’ultimo la piazza d’onore, chiudendo alfine terzo a 28″4. A chiudere quarto, quinto e sesto sono rispettivamente Andreas Fjorden Lee, Johannes Hoesflot Klaebo (autore di un recupero non da poco) e Jan Thomas Jenssen, rispettivamente a 37″4, 46″4 e 48″3.
A chiudere la top ten ci sono i francesi Hugo Lapalus e Mathis Desloges, rispettivamente a 50″5 e 53″4, poi l’americano Ben Ogden (che a un certo momento “vede” pure la top 5) a 59″4 e infine l’austriaco Mika Vermuelen a 59″6. Tutti i citati sono anche i soli rimasti entro il minuto di ritardo da Amundsen.
Di sorrisi in casa Italia non ce ne sono tantissimi. Elia Barp rappresenta la nota più positiva, con il 23° posto a 1’37”. Fuori dai 30 tutti gli altri: Lorenzo Romano è 38° a 2’11″5, Giovanni Ticcò 40° a 2’16”, Paolo Ventura 43° a 2’19″1, Martino Carollo 44° (con crollo finale) a 2’19″7, Simone Daprà 45° a 2’22”, Federico Pellegrino 51° a 2’37” (ed esce di fatto dalla classifica di testa), Martin Coradazzi 57° a 2’45″3, Davide Graz 63° a 3’18″2, Michael Hellweger 66° a 3’39″8, Giacomo Gabrielli 80° a 4’55″3.