Tennis
United Cup 2025: non sarà la miglior Francia, ma gli azzurri devono stare attenti
Il 31 dicembre alle ore 00.30 italiane (10.30 a Sydney) l’Ital-tennis giocherà contro la Francia la seconda e ultima partita del Gruppo D della United Cup, competizione per nazioni a squadre miste che si terrà in Australia. Gli azzurri saranno impegnati alla Ken Rosewall Arena e si troveranno al cospetto di una formazione che non sarà nella sua miglior versione.
La formazione transalpina avrà sicuramente come punto di riferimento Ugo Humbert. Il mancino francese è reduce da una grande stagione, conclusa al n.14 del mondo e con quattro finali disputate nel massimo circuito. Bilancio: due vittorie a Marsiglia e a Dubai e due sconfitte Tokyo e nel Masters1000 di Parigi-Bercy, dove si è tolto la soddisfazione di battere Carlos Alcaraz (n.3 ATP) nel percorso.
Sarà un confronto complicato per Flavio Cobolli, che in questa manifestazione avrà il ruolo di miglior rappresentante in singolare. Si spera che il romano abbia superato i problemi alla spalla che lo avevano condizionato nell’ultima fase della stagione agonistica 2024. Flavio dovrà mettere in campo tutti i propri miglioramenti, che gli hanno permesso di scalare la classifica e di portarlo in posizione da testa di serie in uno Slam.
Sul versante femminile, non ci sarà Caroline Garcia, che lungamente ha rappresentato per Jasmine Paolini un enigma irrisolvibile. La toscana è comunque poi riuscita a trovare in qualche modo la chiave per imporsi, come certificato dal 3-5 in favore della transalpina. Garcia, però, non sarà presente e questo potrebbe essere un vantaggio anche per i nostri portacolori in vista anche dell’impegno nel doppio misto.
Paolini se la giocherà con la Diane Parry (n.63 del mondo) e non ci sono precedenti tra le due. L’azzurra dovrà imporre il suo ritmo, specialmente dal lato del dritto, costringendo l’avversaria a continui spostamenti. L’allieva di Renzo Furlan vorrà portare il match anche sul piano anche della dinamicità. In ogni caso, non sarà una sfida da sottovalutare.