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Volley femminile, Conegliano e Scandicci in casa per il poker di vittorie in Champions. Milano non si può distrarre con il Calcit

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VeroVolley Milano / Valerio Origo

Quarta giornata dei gironi di Champions League femminile e sono in arrivo già le sfide decisive per il passaggio del turno. Quarti di finale da ipotecare per Conegliano e Scandicci che fin qui hanno solo vinto e marcia da riprendere dopo la brutta sconfitta di Istanbul per Milano che ha un impegno tutt’altro che impossibile che potrebbe fare ripartire il cammino verso i probabili ottavi di finale.

Le venete sono partite fortissimo anche quest’anno, sembrano aver trovato subito equilibrio ed amalgama, hanno vinto quindici incontri consecutivi in questa prima parte di stagione, comprese le tre sfide di Champions contro le croate del Mladost Zagabria, contro il Rzeszow e l’andata a Plovdiv, lasciando per strada un solo set, con Santarelli che spesso ha fatto ricorso al turnover. La situazione potrebbe cambiare poco o nulla contro le bulgare dove il tecnico veneto potrebbe far ricorso anche a qualche titolare per non rischiare.

Conegliano ha in programma un dicembre zeppo di appuntamenti, sia in Italia che a livello internazionale e, soprattutto nella stagione post-olimpica, riuscire a far dosare le forze alle proprie giocatrici potrebbe essere il segreto, per Santarelli, per fare arrivare la sua squadra al meglio nel momento clou dell’annata. La prossima settimana le venete saranno impegnate nella lunga trasferta del Mondiale per Club e dunque Conegliano cercherà di mantenere comunque alto il livello che, quando le seconde linee si chiamano Eckl, Adigwe, Lanier e Seki, tanto per fare qualche nome, non è pratica impossibile.

Dall’altra parte della rete ci sarà il Maritza Plovdiv che guida il campionato nazionale a punteggio pieno dopo otto giornate. Le bulgare arrivano dal 3-1 sul campo del CPVC e in Champions si sono arrese in quattro set alle polacche del Developres Rzeszow, in una sfida che poteva già risultare fondamentale in chiave qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, poi sono state sconfitte 3-0 in casa da Conegliano e due settimane fa si sono sbloccate, vincendo 3-1 sul campo del Mladost Zagabria.

La squadra bulgara, che lo scorso anno era nel girone con Scandicci contro cui subì una doppia sconfitta con il punteggio di 3-0, è allenata da quest’anno dal tecnico turco Ahmetcan Erşimşek, tecnico che ha seguito in tutte le stagioni passate Giovanni Guidetti come secondo del Vakifbank, della nazionale turca e ora della Nazionale serba. E’ al suo primo incarico da head coach.

L’alzatrice è Lora Slavcheva, alla quarta stagione in forza al Maritza dove ha spesso ricoperto il ruolo di riserva, è affiancata da Margarita Guncheva. L’opposta è Iva Dudova, interessante diciottenne prodotto del vivaio del Maritza, mentre la riserva è la ceca Ralina Doshkova, prelevata quest’anno dal club ceco del Femminile TJ Sokol Frýdek-Místek. In banda giocano Dobrina Hristoskova, da quattro anni al Maritza, sposata dal ruolo di opposta a ricevitrice e la tedesca Vanessa Agbortabi, arrivata quest’anno dal Maccabi Haifa, nel campionato israeliano. In panchina ci sono anche la giovanissima Aleeksandra Kitipova, altro prodotto del vivaio locale, Viktoria Koeva, prodotto del Levski Sofia ma già da quattro anni in forza al Maritza e un’altra giovanissima come il prodotto del vivaio locale Diyana Borisova.

Le centrali sono le giocatrici su cui Conegliano dovrà concentrare un po’ di attenzione: Borislava Saykova, servizio insidioso, al secondo anno al Maritza dopo l’esperienza all’Arges Pitesti in Romania e un’altra giovanissima, Kaya Nikolova, 18 anni, proveniente dal CSKA Mosca. Le riserve sono Aleksa Emilova, anche lei 18enne e prodotto del vivaio locale e Boryana Angelova, al quinto anno al Maritza. Il libero è Zhana Todorova, al terzo anno al Maritza dopo un’esperienza in Ucraina, affiancata da Mila Pashkuleva al quinto anno in forza al Maritza. Si gioca martedì sera, 10 dicembre alle 20.30.

L’Allianz Milano, invece, sarà di scena mercoledì 11 dicembre alle 19.00 all’Opiquad Arena contro le slovene del Calcit Kamnik. E’ una Allianz non al meglio quella che arriva a questa sfida che potrebbe avvicinare le lombarde alla certezza quantomeno dell’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Il clima resta di incertezza in questa strana prima parte di stagione, in cui le milanesi sono riuscite comunque a districarsi fra tante difficoltà. All’appello sono mancate per tanto tempo prima Egonu, ora Orro, Marinova e Pietrini e così non è semplice avere continuità.

Stefano Lavarini potrebbe utilizzare proprio questa partita per concedere spazio a chi ha giocato meno finora. Milano chiede a questa sfida una vittoria veloce e un’iniezione di fiducia in vista di una fase molto complicata di annata, dal campionato, alla Coppa Italia, fino ad arrivare al Mondiale per Club della prossima settimana che potrebbe essere un obiettivo molto prestigioso per la squadra italiana.

Il Calcit Kamnik è la squadra campione di Slovenia in carica, e l’obiettivo è quello di concedere il bis. Il Calcit ha coronato la rincorsa al primo posto e dopo 10 giornate di campionato si trova in vetta a pari merito con il Nova KBM Branik, contro cui ha vinto una settimana fa lo scontro diretto in trasferta. Entrambe le squadre hanno vinto nove partire con una sola sconfitta subita. Nella prima giornata di Champions il Calcit Kamnik ha fatto soffrire non poco il Vakifbank di Istanbul, strappando alle turche anche un set, poi la netta sconfitta casalinga dell’andata contro Milano e un’altra sconfitta, due settimane fa, contro il Porto.

L’allenatore delle slovene è Bruno Najdic e la palleggiatrice è sua figlia Sara Najdic, alla seconda stagione in forza al Kamnik, dopo l’esperienza in Montenegro a Novi. Al suo fianco c’è Nina Topic, 21enne prodotto del vivaio locale. L’opposta è l’unica straniera della rosa: la statunitense Eva Baram Kerschenbaum, prodotto della Seattle University, arrivata quest’anno dal Maccabi Haifa (Israele).

Le bande sono Anja Macek, in rosa nella prima squadra da questa stagione dopo due anni nella seconda squadra del Calcit e la diciottenne Masja Pucelj, al secondo anno in forza al Kamnik. In panchina ci sono Asja Sen, arrivata lo scorso anno dal Grosuplje e Naja Bojsa da cinque stagioni in forza al Calcit. Al centro giocano Lara Rituper alla seconda stagione al Calcit e Sara Hutinski, classe 1991, alla terza annata con la maglia del Kamnik. In panchina c’è Neja Cizman, ventenne ma già alla quinta stagione con il Calcit. I liberi sono Zala Spoljaric, altro prodotto del vivaio locale con tutta la trafinal delle giovanili e quattro anni in prima squadra a 22 anni, così come Atena Gojak che ricopre il ruolo di riserva.

L’impegno più complicato spessa mercoledì, al PalaWanny alle 19,00, alla Savino del Bene Scandicci con una sfida che nasconde tante insidie. La cura Marco Gaspari ha funzionato in casa Scandicci e in campionato la formazione toscana sembra aver trovato il giusto ritmo per tentare di confermarsi antagonista numero uno della capolista Conegliano. Le toscane in campionato devono fare i conti con il problema delle poche italiane in rosa. Problema che non si pone in Europa visto che non c’è il limite minimo di atlete italiane in campo e dunque Gaspari può utilizzare la rosa in tutta la sua ampiezza.

Scandicci finora è imbattuta in Champions con tre successi, 3-0 contro il Voluntari, 3-0 nell’andata a Stoccarda in una delle migliori prove offerte quest’anno dalle toscane e 3-0 sul campo del Bielsk Biala due settimane fa. Attenzione allo Stoccarda che lo scorso anno è stata una delle rivelazioni di questo torneo, sfiorando addirittura l’accesso alla semifinale. Gaspari si affiderà, a differenza della sfida con il Voluntari, alla formazione titolare, facendo leva su una diagonale Ognjenovic-Antropova che fin qui protagonista assoluta del primo scorcio complicato di stagione per le toscane, con tanto di cambio allenatore Antiga-Gaspari.

Lo Stoccarda non ha iniziato bene l’avventura in Champions: la doppia sconfitta 3-1 sul campo del BKS Bostik ZGO Bielsko Biala e con Scandicci in casa ha complicato il cammino della formazione teutonica che l’anno scorso ha fatto il triplete in Germania, vincendo Campionato, Coppa nazionale e Supercoppa, che quest’anno ha iniziato bene rivincendo la Supercoppa. La vittoria 3-1 sul campo del Voluntari ha restituito un po’ di fiducia e speranza alle tedesche, che anche in campionato hanno incontrato qualche difficoltà e ora occupano la seconda posizione in classifica a 3 punti dalla capolista Dresdner, e arrivano dalla vittoria 3-0 contro Munster, la quarta consecutiva.

La squadra tedesca, allenata da Konstantin Bitter, schiera in cabina di regia l’alzatrice della Nazionale bosniaca Milana Bozic, reduce dall’esperienza sempre in Germania al Wiesbaden, affiancata dalla belga Charlotte Krenicky, proveniente dall’Asterix Beveren. L’opposta è la prolifica statunitense Krystal Rivers, arrivata in Europa a Beziers nel 2017 e poi, dopo un’esperienza nelle Filippine, approdata a Stoccarda dove gioca da sei anni. La sua compagna di reparto è la tedesca Pauline Martin, approdata a Stoccarda in estate dal Rote Raben Vilsbiburg, sempre in Germania.

In banda gioca una atleta molto conosciuta in Italia, Maria Segura, spagnola, 31 anni, con un passato a Olbia, Trento, Monza, Cuneo e Brescia prima di mettere le radici a Stoccarda dove è già al quinto anno, in diagonale con un’altra ex “italiana”, la schiacciatrice olandese Jolien Knollema che fino a due anni fa vestiva la maglia de Il Bisonte Firenze e dalla scorsa stagione si è trasferita a Stoccarda. In panchina ci sono la tedesca Antonia Stautz, ex Potsdam, la statunitense Madelyn Robinson, in Italia a Messina due anni fa e lo scorso anno in Francia a Cannes, e la giovanissima sedicenne Leilani Slacanin, proveniente dallo Sparda BSP Stoccarda. Le centrali sono cambiate rispetto allo scorso anno: la canadese Keltsey Veltmann, con una stagione anche in Italia a Brescia nel 2019/20, lo scorso anno in Serbia allo Zeleznikar e  la spagnola Lucia Varela Gomez, due anni fa a Novara e lo scorso anno in Francia al Quimper Volley. In rosa ci sono anche la statunitense Breland Morrissette, proveniente dal Potsdam e la 17enne tedesca Marie Steinhilber, prodotto del vivaio locale. Il libero è la nazionale finlandese Roosa Koskelo, ormai all’ottavo anno in forza allo Stoccarda. Il secondo libero è l’olandese Florien Reesink, ex Infomaniak Geneve Volley in Svizzera.

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