Pallavolo
Volley femminile, Milano soppianta il Calcit e torna a vincere in Champions League. Egonu pimpante
Milano ha schiantato il Calcit Kamnik con un perentorio 3-0 (25-15; 25-11; 25-13) ed è tornata alla vittoria nella Champions League di volley femminile, dopo che due settimane fa aveva ceduto di schianto al VakifBank Istanbul. Le vice campionesse d’Europa hanno ripreso la loro marcia in campo continentale, dettando legge di fronte al proprio pubblico della Opiquad Arena contro la modesta compagine slovena e infilando così il terzo successo in questa edizione della massima competizione europea.
Milano si conferma così al secondo posto nel gruppo C con tre affermazioni (nove punti), alle spalle del VakifBank (quattro successi e 12 punti) e davanti al Porto (una vittoria, tre punti): la compagine lombarda si è qualificata alla fase a eliminazione diretta, ma ricordiamo che soltanto le prime classificate accederanno direttamente ai quarti di finale mentre le seconde e la miglior terza dovranno passare dai playoff. Per le ambizioni delle rosablu sarà decisiva la sfida di ritorno contro la corazzata turca, ma prima ci sarà l’incrocio con il Porto in programma mercoledì 8 gennaio.
Le ragazze di coach Stefano Lavarini hanno preso il comando delle operazioni in avvio dei tre set, hanno controllato agevolmente la situazione e hanno sbrigato la pratica in appena 68 minuti di gioco. Si trattava dell’ultima uscita agonistica prima di volare ad Hangzhou (Cina), dove martedì scatterà il Mondiale per Club: il Vero Volley, alla prima partecipazione della propria storia nella rassegna iridata, sarà la favorita della vigilia insieme a Conegliano.
Questa sera si è distinta soprattutto la bomber Paola Egonu (17 punti, 62% in attacco), di banda hanno giocato Helena Cazaute (10) e Myriam Sylla (7), che nel terzo set ha lasciato spazio a Elena Pietrini (71% in ricezione, ma un solo punto a referto). In cabina di regia è stata schierata Lamprini Konstantinidou in assenza di Alessia Orro, buona prova al centro di Hena Kurtagic (9 punti, 3 muri) e Laura Heyrman (5), a riposo Anna Danesi. Tra le fila del Kamnik la migliore è stata Mika Grbavica (12).