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Sci Alpino

Albert Popov eroe a Madonna di Campiglio: regala una vittoria alla Bulgaria dopo 45 anni!

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Albert Popov/Pier Colombo

Quarantacinque anni dopo la Bulgaria torna a vincere una gara in Coppa del Mondo. Clamorosa sorpresa nello slalom di Madonna di Campiglio, con Albert Popov che conquista la sua prima vittoria della carriera grazie ad una seconda manche straordinaria sulla 3-Tre. Un successo storico per la Bulgaria, che l’8 gennaio 1980 festeggiava l’ultima vittoria con Peter Popangelov sempre in slalom a Lenggries. Proprio lo stesso Popangelov era riuscito a centrare due volte il podio a Campiglio, ma mai era salito sul gradino più alto come invece ha fatto il suo connazionale.

Semplicemente incredibile quello che è successo nella seconda manche. Popov è stato formidabile nella seconda manche, sciando divinamente sul muro, dove ha fatto la differenza rispetto a tutti gli avversari. Il bulgaro ha recuperato sette posizioni rispetto a metà gara, sfruttando anche la clamorosa inforcata del norvegese Atle Lie McGrath, leader dopo la prima manche e che aveva al cancelletto oltre un secondo di vantaggio su Popov.

Secondo posto per lo svizzero Loic Meillard, che centra il podio per il quarto slalom sui cinque disputati. L’elvetico conferma la posizione della prima manche, chiudendo a 44 centesimi dal vincitore. Fa festa anche la Croazia grazie a Samuel Kolega, che sale sul podio per la prima volta in carriera, concludendo al terzo posto a 46 centesimi da Popov.

Quarto posto per il francese Steven Amiez (+0.64), che ha preceduto il norvegese Henrik Kristoffersen (+0.74) ed il tedesco Linus Strasser (+0.82). Belle le rimonte dello svizzero Daniel Yule (+0.87) e dell’americano Benjamint Ritchie (0.92), che hanno recuperato rispettivamente undici e quattordici posizioni. Nono il brasiliano Lucas Pinheiro Braathen (+1.03), che risale di sette posti rispetto a metà gara, mentre completa la top-10 l’austriaco Fabio Gstrein (+1.05) dopo una seconda manche disastrosa per l’Austria con le uscite di Manuel Feller e Michael Matt, che erano settimo e quarto.

L’Italia purtroppo ha recitato il ruolo della comparsa. La delusione è tutta per Alex Vinatzer, che ha inforcato nel finale della prima manche dopo che era in piena corsa per una posizione anche in top-5. L’unico qualificato è stato Stefano Gross, che ha concluso ventunesimo (+3.06) grazie anche alle nove uscite nella seconda manche.

Cambia il possessore del pettorale rosso della classifica di specialità. Infatti Loic Meillard si è portato al comando con 325 punti contro i 315 di Kristoffersen e i 240 di Noel. In quella generale guida sempre nettamente Marco Odermatt con 630 punti davanti a Kristoffersen (514) e Meillard (394).

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