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Basket femminile: Polkowice si ritira dall’Eurolega. Cosa cambia per la Reyer Venezia
Nel pomeriggio di ieri è arrivata conferma della rinuncia della squadra polacca del KGHM BC Polkowice a disputare le rimanenti quattro partite di secondo girone di Eurolega. Come vedremo, la questione ha effetto sugli esiti del Gruppo B della massima competizione europea femminile.
Le ragioni addotte sono economiche, e in un certo senso che ci fossero delle difficoltà era già abbastanza evidente. Le migliori giocatrici del club, da Emma Cannon ad Alexis Peterson, avevano lasciato il team nelle scorse settimane. E sulla competitività questo si era visto, con l’1-7 complessivo tra prima e seconda fase.
La FIBA ha deciso di annullare tutti i risultati conseguiti dal club, tanto nel primo quanto nel secondo girone. Per conseguenza, cambia totalmente la classifica della seconda fase nel girone B con quelle che, di fatto, sono due partite in meno per le componenti. Adesso il Fenerbahce guida con un record di 6-0, poi Valencia con 6-1, l’USK Praga con 4-3, Saragozza con 3-3 e la Reyer Venezia con 3-5.
Proprio la Reyer è l’unica, finora, a tenersi stretta tutti i suoi risultati, ma il risultato è che si ritrova a dover disputare due sole partite (quelle con Saragozza e Fenerbahce) e non più quattro: già l’8 gennaio non ci sarà la prevista partita in Polonia, come neppure quella del 28 gennaio. Di fatto, ora il discorso qualificazione si complica per la squadra di Andrea Mazzon, che al massimo può arrivare a 5-5 se battesse Saragozza (possibilissimo) e Fenerbahce in trasferta (molto più complicato). L’atto matematico, nei fatti, dice che l’Umana ora non ha più la qualificazione nelle proprie esclusive mani.