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Basket: Olimpia Milano e Virtus Bologna, la situazione in Eurolega tra lotta play-in e difficile rimonta

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Stefano Tonut, Rayjon Tucker
Tonut, Tucker / Ciamillo

Sono totalmente differenti le attuali situazioni di Olimpia EA7 Emporio Armani Milano e Virtus Segafredo Bologna in Eurolega. La classifica, a girone di ritorno appena iniziato (siamo alla 19a giornata), vede le due squadre in posizione radicalmente diversa.

Per Milano, infatti, è vero che attualmente il 12° posto con 9 vittorie e 9 sconfitte significa essere fuori dalla zona play-in, ma è altrettanto vero che si parla di un gruppetto a tre dove ci sono Real Madrid (decimo) e Barcellona (undicesimo). Sono tantissime le chance a disposizione, senza scordare che la quota 10-8 è a un passo e quella 11-7 (playoff) è a due. Per non parlare del fatto che, ad oggi, la leadership è posta alle 12 vittorie di Monaco e Olympiacos, in attesa del recupero tra Paris Basketball e Fenerbahce. In breve, ci sono 15 squadre racchiuse nell’arco di quattro vittorie di distanza. Tutti possono tutto.

Il vero problema riguarda la Virtus Bologna (5-13), che è lontanissima dalla zona play-in. Servirebbe il recupero di quattro vittorie, e quindi sarebbe necessario un filotto di successi talmente impressionante da far sterzare totalmente la stagione europea. Dusko Ivanovic è stato chiamato (anche) per questo, ma un 5-15 è duro da ribaltare. Vero è che il calendario offre una parziale mano: dopo la difficilissima trasferta in casa del Panathinaikos ci saranno Baskonia e Zalgiris, che si trovano a 8-10 e 10-8 rispettivamente. Una chance di rilancio, insomma, che passa da partite più fattibili (e dalla necessità di battere Maccabi e Alba Berlino, le colleghe di sventure in fondo alla graduatoria).

Due situazioni, in sostanza, che più diverse non potrebbero essere. E, anzi, va detto che per Milano lo stato era ancora complicatissimo prima dell’arrivo di Mannion, che però ha dato modo di sterzare tutto in tempi ragionevolmente utili. Quello che non è capitato in casa bianconera, dove le questioni anche extra campo (leggere alla voce mercato) si sono fatte sentire anche dopo l’uscita di scena di Luca Banchi. Anche se poi non è cambiato nulla.

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