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Calcio femminile: Roma e Fiorentina si giocano la Supercoppa. In palio il primo titolo del 2025

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Manuela Giugliano
Manuela Giugliano/ IPA Sport

Due squadre diverse, ma accomunate da una situazione simile. Il 2025 del calcio femminile italiano comincerà con una sfida di grande fascino, che vedrà confrontarsi Roma e Fiorentina, in campo lunedì 6 gennaio sul prato dello Stadio Alberto Picchi di La Spezia per giocarsi il primo Trofeo della stagione: la Supercoppa (calcio d’inizio ore 15:30).

Un big match che promette spettacolo, anche per le tante similitudini che accompagnano le due formazioni. Entrambe infatti hanno alzato di recente la Coppa tanto ambita: la compagine viola ci riuscì nel 2018 battendo la Juventus proprio nello stesso impianto ligure, mentre le capitoline la spuntarono nel 2023 ai calci di rigore, superando la Vecchia Signora dopo che il tempo regolamentare era terminato con il punteggio di 1-1.

Sia le ragazze di Alessandro Spugna che quelle di Sèbastian De La Fuente sono inoltre reduci dall’eliminazione dalla Champions League. Le toscane nello specifico sono uscite di scena nel round 2, subendo una vera e propria imbarcata di goal dal Wolfsburg. Le giallorosse sono invece state eliminate nella fase a gironi.

A questo si aggiunge anche la vicinanza in Campionato, dove la Roma occupa attualmente la terza posizione con due punti in più rispetto alle dirette avversarie, quarte dopo aver perso terreno a causa di un ruolino di marcia viziato da una sconfitta e tre pareggi. I team si sono già affrontati una volta in Serie A, precisamente nell’ultima giornata del girone di andata, dove a vincere furono Giugliano e compagne con un tabellino finale di misura: 1-0.

Cosa aspettarsi a livello di formazioni? Probabile che i due coach optino per il classico 4-3-3, modulo che solitamente esalta le caratteristiche delle giocatrici migliori. La Roma potrebbe contare nuovamente sulla discussa Caesar, affidandosi poi a Di Guglielmo, Linari, Minami ed Hanshaw. L’immancabile Giugliano dovrebbe poi fare reparto con Kumagai e Greggi. Giacinti, Dragoni ed Haavi chiudono l’undici. De la Fuente salvo sorprese punterà invece su Fiskerstrand, quindi Faerge, Filangeri, Tortelli e Toniolo; al centrocampo Snerle, Bredgaard, Severini; occhio poi all’attacco con Bonfantini, Vero e Janogy.

La posta in palio, inutile dirlo, è altissima. Con uno scudetto che sembra direzionato verso la Juventus, appare evidente che questo trofeo, insieme alla Coppa Italia, rappresenta un’occasione molto ghiotta per le due squadre. Una per consolidare il proprio status, l’altra per proseguire un percorso di crescita che sta dando risposte positive. Che vinca la migliore.

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