Tennis
Cobolli saluta gli Australian Open: spreca con Etcheverry, poi crolla alla distanza
Ci ha provato Flavio Cobolli, dopo 3 ore e 37 minuti di partita si è dovuto alzare bandiera bianca. Eliminazione al primo turno per il n.32 del mondo negli Australian Open 2025. L’argentino Tomas Martin Etcheverry (n.38 del ranking) si è imposto col punteggio di 6-7 (8) 6-4 7-5 6-1. Un match nel quale soprattutto la componente fisica ha fatto una grande differenza.
Non è un mistero che il giovane tennista romano si sia presentato a questo evento in non perfette condizioni, ricordando il problema fisico che era emerso nel corso del torneo di Auckland. Un peccato, perché le chance costruire nel corso del match non sono mancate, nonostante una forma non al 100%. Prosegue nel proprio cammino il sudamericano che nel secondo turno giocherà contro l’americano Marcos Giron.
Nel primo set entrambi i giocatori hanno all’inizio le opportunità per andare avanti di un break, ma si salvano con grande determinazione. Flavio è chiamato ancora agli straordinari nel quinto gioco, annullando un’altra palla break, ma è lui ad andare vicino a chiudere la frazione nel decimo game. Due set-point e sul secondo tanto rammarico per un dritto fattibile mandato in corridoio. Si va al tie-break ed è una lotta durissima, con l’azzurro che manca su un’altra palla set la concretizzazione con una volée alta di rovescio in rete. Alla fine, però, la frazione gli sorride sul 10-8 con un dritto devastante.
Nel secondo set lo sforzo profuso costa caro al nostro portacolori. Il suo livello di lucidità si abbassa, anche perché innervosito dal rumoroso tifo argentino presente sul campo-7. Il break si concretizza nel sesto game in favore di Etcheverry. Flavio crea i presupposti per rientrare, con tre palle del contro-break consecutive nel nono game, ma il sudamericano le cancella e chiude 6-3.
Nel terso set “scambio di cortesie” all’inizio del parziale e colpi da fondo che si fanno sempre più numerosi. Una lotta durissima e nel rush finale c’è tanto di cui rammaricarsi. Nel decimo game, l’azzurro ha la palla set, ma c’è poca incisività in riposta. Di contro, Etcheverry sfrutta l’inerzia a lui favorevole, per strappare il servizio a Cobolli e conquistare il parziale 7-5.
Nel quarto set il contraccolpo psicologico e anche fisico si fa sentire nel tennis di Flavio che crolla letteralmente, perdendo 6-1 e dovendo stringere la mano al suo avversario non senza amarezza. Dando uno sguardo alle statistiche, in doppia cifra entrambi alla voce “ace” (16 dell’argentino e 10 dell’italiano), ma è stata l’efficienza della prima di servizio la discriminante: 76% per il sudamericano e 60% per il romano. Altro dato, chiaramente, il rapporto deficitario vincenti/gratuiti di Flavio pari a 49/74 rispetto al 36/33 dell’avversario.