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Daniel Sanders il migliore nella prima parte della Marathon della Dakar tra le moto

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Daniel Sanders
Daniel Sanders / IPA Sport

Una lunga giornata è terminata. 947 km segnava il diario di bordo nella seconda tappa della Dakar 2025. La Marathon, frazione da 48 ore, ha dato il proprio responso nella prima parte che si è conclusa al km 609 per quanto concerne le moto, in considerazione dei bonus in termini di tempo per i primattori del rally raid più importante del pianeta.

Si è partiti da Bisha e il percorso ha previsto non solo dune e tanta sabbia, ma anche qualche variante in più come la distinzione nel percorso tra moto e auto. Un cambiamento voluto per garantire sicurezza, non temendo così eventuali sorpassi tra mezzi di volume diverso, e aumentare il livello di difficoltà nella navigazione.

In tutto questo, l’australiano Daniel Sanders continua a fare la voce grossa in questa edizione n.47 della Maratona nel deserto. L’alfiere della KTM si è dimostrato il migliore nell’interpretazione di una stage così complicata, arrivando all’ultimo intertempo del day-1 con il crono di 7:30:14. Prosegue da questo punto di vista il confronto con il vincitore dell’anno scorso, Ricky Brabec.

Lo statunitense, in sella alla Honda, sta cercando di mettere sotto pressione l’aussie e il suo tempo, giunti alle fatidiche ore 15:00 italiane (17.00 locali) di chiusura della prima parte della Marathon, segna 7:32.37. Vedremo se domani gli equilibri muteranno, non dovendo di certo sottovalutare la Hero di Ross Branch, che ha concluso le proprie fatiche in 7:34:09.

Poche sorprese, dunque, come confermato anche da chi ha chiuso la top-5. Il riferimento è allo statunitense Skyler Howes in quarta piazza (7:35:51) a precedere lo spagnolo Tosha Schareina (7:38:02), a completare il tris delle Honda nelle prime cinque posizioni. Si ripartirà domani alle 05.00 italiane per scrivere la parola fine su questa tappa infinita.

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