Seguici su

Tennis

Novak Djokovic, prima delusione del 2025: l’ex n.1 cede in due set al gigante Opelka

Pubblicato

il

Novak Djokovic
Novak Djokovic / LaPresse

Un grande e sorprendente Reilly Opelka a Brisbane. Alla Pat Rafter Arena, l’altissimo tennista americano ha sciorinato una prestazione di altissimo profilo contro Novak Djokovic (n.1 del seeding). Nole, attuale n.7 del ranking ATP, è stato costretto ad alzare bandiera bianca sul punteggio di 7-6 (6) 6-3 rispetto alla prova dello statunitense, non solo in grande spolvero al servizio (16 ace), ma anche piuttosto convincente quando si è trattato di scambiare.

In altre parole, un rendimento eccellente per lo statunitense (n.293 del ranking) che, fuori lungamente dal circuito per problemi fisici, ha iniziato il 2025 con il piglio giusto. Sarà lui ad affrontare nella semifinale il francese Giovanni Mpetshi Perricard e per le caratteristiche dei due giocatori si potrebbe suggerire l’elmetto per la sfida a suon di ace e uno-due che ci potranno essere. Falsa partenza per Djokovic in questo 2025, che avrebbe sperato di arrivare agli Australian Open confortato da un riscontro più convincente.

Nel primo set il canovaccio tattico atteso si concretizza: scambi molto brevi e Opelka che con ace o vincenti nei cinque colpi vuole ottenere il punto. Il serbo, da par suo, cerca un po’ di irretire il “tiro al piattello” del suo avversario, ma non vi riesce per via di una prova inattesa del rivale anche da fondo. Non è un caso che sia proprio Nole a dover cancellare tre palle break nel nono game, facendo appello a tutta la sua esperienza. Nel tie-break, però, quella differenza tennistica si replica. Opelka va avanti di un mini-break con un’altra accelerazione devastante, ma sbaglia un rovescio poco dopo. Lo statunitense, però, ha la determinazione di andarsi a prendere il punto e su una seconda del campione nativo di Belgrado aggredisce e va nuovamente avanti. Con ace al centro conquista il parziale 8-6.

Nel secondo set Djokovic tenta una reazione nel terzo game e si costruisce un palla break, ma l’americano ancora una volta è lucidissimo. Ironia della sorte è poi l’altissimo statunitense a creare lo strappo decisivo nel gioco successivo, con alcuni vincenti rimarchevoli. Il 3-1, incredibilmente, si tramuta in realtà. La strada si fa in discesa per Opelka e nulla da fare per Nole al cospetto della battuta dell’americano. Il 6-3, con l’ace a chiudere, è la ciliegina sulla torta.

Leggendo le statistiche, bisogna considerare oltre ai 16 ace citati, il 40% dei punti vinti in risposta dal tennista degli States sulla seconda di servizio di Nole e l’87% dei punti ottenuti con la sua seconda.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità