Formula 1
F1, ultimo anno con il regolamento in vigore: macchine ‘sature’ prima della grande rivoluzione del 2026
Il Mondiale di F1 2025 sarà l’ultimo con l’attuale regolamento tecnico, dopodiché nel 2026 assisteremo all’ennesima rivoluzione. I cambiamenti programmati per il prossimo anno riguardano le power unit e l’aerodinamica, nonché le dimensioni stesse delle monoposto.
Riguardo le unità motrici, cambierà la ripartizione tramite la quale viene prodotta la mostruosa potenza (oltre 1.000 cavalli). Se ora circa l’85% viene ricavata dalla parte endotermica, con quella ibrida a generarne un mero 15%, dal 2026 la proporzione sarà circa 55% a combustione e 45% elettrico.
In ottica sorpassi, il grande cambiamento sarà l’eliminazione del DRS in favore della MOM (Manual Override Mode), una modalità che si attiverà proprio come il DRS (quando due vetture saranno in lotta) ma non agirà sull’aerodinamica, bensì sulla power unit. Chi è davanti vedrà diminuire gradualmente la portata dell’ibrido dopo i 290 km/h, raggiungendo lo zero a 355 km/h. Viceversa, chi è in scia godrà di un beneficio in termini di potenza.
Capitolo monoposto. Saranno ridotte le dimensioni (la lunghezza dell’interasse passerà da 360 a 340 cm, la larghezza da 200 a 190 cm) e il peso minimo auto + pilota (da 798 kg a 768 kg). Anche gli pneumatici saranno meno ingombranti, inoltre si punterà a ridurre il carico aerodinamico (almeno sino a quando lo sviluppo non permetterà di recuperarlo con gli interessi).
A proposito di sviluppo, è evidente come ogni team sappia che quello del 2025 rappresenta una sorta di binario morto. Tanti aspetti delle vetture già concepite e in attesa di essere presentate, oltre a essere conclamati e affinati, non avranno alcun utilizzo pratico nel 2026. Si arriverà quindi al massimo dell’evoluzione, dopodiché si ripartirà per l’ennesima volta, da capo.