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Flavio Briatore: “Non capisco il senso di Lewis Hamilton in Ferrari”

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Flavio Briatore
Flavio Briatore / LaPresse

L’avventura di Lewis Hamilton è ufficialmente iniziata in Ferrari. L’atteso countdown è scaduto e il britannico potrebbe anche essere coinvolto in un test a Fiorano in questo mese, con una vettura datata, per consentirgli di prendere il giusto feeling con la scuderia di Maranello.

Un ingaggio del “Re Nero”, comunicato nel febbraio scorso”, che ha lasciato tutti senza fiato perché non ci si aspettava che i destini dell’asso nativo di Stevenage e della Rossa si potessero incrociare, anche in considerazione del fatto che il britannico deve fare i conti con 40 primavere sulle spalle. Tuttavia, si ritiene che Lewis possa essere ancora piuttosto competitivo. Questo è quanto è emerso dalle esternazioni pubbliche del Team Principal, Frederic Vasseur.

Di questo trasferimento dalla Mercedes alla Ferrari da parte di Lewis ha parlato Flavio Briatore, tornato da metà della passata stagione nel Circus, nelle vesti di direttore esecutivo dell’Alpine. In un’intervista concessa alla testata tedesca Sport Bild, il manager italiano ha mostrato non pochi dubbi su questo cambiamento che c’è stato e sull’avvento a Maranello di Hamilton.

Sarà strano vedere Lewis su una Ferrari. Naturalmente rispetto queste decisioni, ma mi chiedo anche se abbia senso. La Rossa aveva due piloti di punta come Charles Leclerc e Carlos Sainz. Non capisco perché questa splendida accoppiata sia stata smembrata. Non è mio compito esprimere giudizi, ma se fossi stato in una posizione di responsabilità, non avrei ingaggiato Hamilton“, ha affermato Briatore.

In linea di principio, è un bene per la F1 che Lewis guidi per la Ferrari, e tutto ciò che giova al Circus giova anche a me. Sono convinto che questo sarà positivo anche per la televisione e per gli ascolti. Attendiamo e vediamo. Hamilton vincente in Ferrari? Questo renderebbe la F1 ancora più intrigante, ma non dobbiamo dimenticare che Charles (Leclerc ndr.) ha sicuramente il vantaggio di parlare italiano all’interno della squadra“, ha concluso il manager nostrano.

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