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Ciclismo

Florian Kajamini: “Gli italiani fanno un percorso più lento tra gli U23. Stupito dall’organizzazione dell’Astana”

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Florian Kajamini
Kajamini / Lapresse

Florian Kajamini è pronto al debutto nel World Tour. Grazie alla firma di un contratto biennale il 21enne dalla prossima stagione difenderà i colori dell’Astana Qazaqstan Team, che vedrà nel gruppo tanti italiani. Dopo tre stagioni con una delle formazioni italiane Under23 di riferimento, la MBH Bank Colpack Ballan, dalla quale negli anni sono usciti grandi talenti del nostro ciclismo, Kajamini ha svolto il primo ritiro invernale insieme alla nuova squadra in vista dell’inizio della prossima stagione. Con tre vittorie nel 2024 e tanti buoni piazzamenti, la prossima sarà una stagione di adattamento al mondo dei grandi: “Ho fatto il primo training camp con la squadra e devo dire che l’impatto è stato forte, mi ha stupito molto la grande organizzazione, e sento di aver fatto non uno, ma ben due passi in avanti. C’è tanto staff in squadra, al punto che non sono ancora riuscito a conoscerlo tutto. L’Astana è il Team World Tour più italiano che c’è, siamo un bel numero di corridori azzurri, e il contesto lo vedo molto più familiare, devo dire che sono felice e mi trovo bene con tutti. Dalla prossima stagione mi aspetto di fare un grande passo in avanti, ma è come se ripartissi da zero. Il livello si alza, e farò gare di livello un po’ più tranquillo, ma allo stesso tempo mi faranno fare tanta esperienza. Ho tanti margini di miglioramento, ma chiaramente dovrò imparare molto, rispetto ai miei compagni di squadra con cui correrò l’anno prossimo mi manca l’esperienza“.

Da U23 hai dimostrato una buona regolarità: settimo al Giro NextGen e quinto al Tour de l’Avenir. Le corse a tappe sono nel tuo futuro?
“Tra gli Under23 le corse a tappe sono più brevi rispetto ai Grandi Giri, infatti quest’anno farò gare di una settimana per capire come va, perché sulle tre settimane cambia completamente e bisogna fare una giusta crescita che chiaramente avverrà con il tempo. Ho un buon recupero, riesco a performare meglio con il passare dei giorni, quindi l’idea è quella delle corse a tappe, ma potrei anche riscoprirmi”.

Hai capito cosa ti manca per diventare qualcosa in più che un buon regolarista?
“Posso migliorare tanto e sotto diversi punti di vista e penso che gli italiani facciano un percorso più a rilento rispetto all’estero. Io negli Under23 ci sono arrivato in maniera tranquilla e ho ancora tanto da migliorare. La mia è una crescita graduale, ma che pian piano mi sta ripagando, e sono certo che con la squadra andremo a curare i dettagli per riuscire a fare la differenza e quindi a trovare la mia dimensione”.

Quale sarà il tuo calendario gare per il 2025? Da dove comincerà la tua stagione?
“Farò un po’ di gare in Spagna ad inizio anno, inizierò alla Ruta de la Ceràmica, e la prima parte della stagione sarà quella più tranquilla. Al momento non ho ancora un calendario ben definito, ma penso che verrà stilato durante il prossimo ritiro in Spagna ad Altea insieme alla squadra, in programma dal 6 al 17 gennaio”. 

Avrai un ruolo di supporto per i capitani oppure la squadra ti lascerà libero di avere i tuoi spazi?
“La squadra per il prossimo anno non pretenderà niente da me, ma sarà sicuramente fondamentale lottare per la classifica a punti UCI, io però non sarò il riferimento per fare punti e/o centrare vittorie, ma spero di poter dare il mio contributo alla squadra e ai nostri capitani”. 

Qual è la corsa che sogni di vincere nella tua carriera?
“Sono legato al Giro dell’Emilia perché si corre sulle strade di casa, ma il sogno più grande – ma non sarà per il prossimo anno – è quello di vincere una tappa in un Grande Giro, ma ci voglio arrivare per gradi”.

Il tuo punto di forza?
“Sono testardo e questa può essere un’arma a doppio taglio. Sono un ragazzo molto preciso e ho notato che questo può fare la differenza, per me la ricerca del dettaglio diventa quasi maniacale”.

A fine 2025 sarai soddisfatto se…
“Se sarò riuscito a dare il mio contributo alla squadra e se sarò stato all’altezza. Spero poi di riuscire a togliermi qualche soddisfazione, e quindi di essere felice della stagione”. 

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