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Jasmine Paolini: “Sono cresciuta tanto, a volte mi chiedo perché non giocavo così già a 23 anni…”

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Jasmine Paolini
Paolini / Lapresse

Jasmine Paolini è una delle protagoniste più attese sul fronte italiano alla vigilia degli Australian Open 2025 di tennis, primo Slam della stagione in programma sui campi in cemento di Melbourne dal 12 al 26 gennaio. La toscana, reduce da uno straordinario 2024 che l’ha proiettata tra le migliori cinque del ranking mondiale, vuole cominciare al meglio anche il nuovo anno e punta sicuramente ad un risultato di prestigio nel Major aussie.

Amo l’Australia e sono felicissima di essere di nuovo qui. Apprezzo il fatto che qui sia tutto raccolto, che lo stadio sia vicino al centro, che la città sia a portata di mano. Due passi in centro e uno dei tanti ristoranti italiani, qui si sta bene“, esordisce la campionessa olimpica in carica di doppio nella conferenza stampa di presentazione del torneo australiano.

Devo scendere in campo cercando di rimanere calma, rilassata e concentrata su quello che va fatto. Se riesco a scendere in campo con quella tranquillità e quella serenità riesco anche ad esprimermi meglio. Quando mi innervosisco non trovo le soluzioni, che sono poi quelle che ti aiutano a vincere i match. Cerco di mantenere le aspettative basse e di non mettermi pressione addosso, uno degli obiettivi principali rimane quello di scendere in campo per divertirmi. Ne parlo spesso con il mio coach, solo quando scendo in campo così riesco anche ad esprimermi meglio“, prosegue la finalista di Wimbledon 2024.

Sulle differenze rispetto ad un anno fa, quando arrivava a Melbourne senza aver mai raggiunto in precedenza il terzo turno negli Slam: “È impossibile fare dei paragoni con lo scorso anno, non ha senso. Ovviamente l’obiettivo è fare un buon torneo ma preferisco non pensarci. Tutte le esperienze fatte lo scorso anno, i grandi match che ho avuto la possibilità di giocare, spero possano aiutarmi nel primo match, l’unico che giocherò di sicuro“.

Sul suo percorso di crescita: “Sono cresciuta come giocatrice e come persona, sono più matura e credo più in me stessa rispetto a 3 o 4 anni fa. A volte mi chiedo perché non ho iniziato a giocare così a 23 o 24 anni… Non so, forse ho avuto bisogno di tempo per credere nei miei mezzi e nella possibilità di arrivare a questo livello. All’epoca già qualificarmi per uno Slam sembrava una cosa enorme, per fortuna le cose sono cambiate. Già a fine 2023 ho iniziato a giocar meglio, certi match mi hanno dato la consapevolezza di poter far bene. Mi sono resa conto che a certi livelli potevo rimanerci e mi è piaciuto confrontarmi con le più grandi negli stadi più prestigiosi. Ho vissuto emozioni speciali e mi è venuta voglia di provare a riviverle“.

Sento l’amore della gente, le cose sono cambiate, è vero, ed è molto positivo. In Italia adesso il tennis è ovunque, il nostro sport è cresciuto moltissimo. La gente parla di noi e parla di tennis, e questo è bello“, ha concluso Paolini in conferenza.

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