Sci di fondo
Krueger doma il Cermis, a Klaebo il Tour de Ski 2025. Pellegrino sfiora il podio nella generale
Simen Hegstad Krueger si conferma padrone del Cermis vincendo l’ultima tappa del Tour de Ski, Johannes Hoesflot Klaebo ne vince per la quarta volta, e terza negli ultimi quattro anni, la classifica generale. Una performance impeccabile, quella di Krueger, che chiude in 32’39″6 una rassegna che lo ha visto abbandonare ieri i sogni di podio e, oggi, reagire da par suo con il suo 11° successo in gare di Coppa del Mondo. Si ferma ai piedi del podio Federico Pellegrino, quarto nella generale e settimo oggi, ma nessun rimpianto per Chicco in un Tour de Ski interpretato davvero bene.
Primo quarto d’ora di gara tutto sommato abbastanza tranquillo, com’è normale che sia: l’unico vero fattore da rimarcare riguarda il progressivo stare davanti degli svedesi, con Berglund particolare protagonista dell’inevitabile inizio delle ostilità sul Cermis, che è Klaebo ad affrontare nelle parti più avanzate del gruppo.
Se davanti c’è Musgrave inizialmente a tirare, col tempo si fa strada un altro nome, quello di un Krueger che intende rifarsi della defaillance di ieri. Klaebo si defila un po’, Pellegrino rimane non lontano e c’è Romano con lui. Intanto Valnes sostanzialmente perde il podio, con Vermuelen e Lapalus che, tenendosi nella zona di testa, si candidano seriamente a inserirvisi.
Proprio Pellegrino, a un certo punto, decide di non seguire più Klaebo e andare alla caccia dei primi sei, tra i quali c’è Vermuelen che segue sempre Krueger. Sono proprio loro due a prendere definitivamente l’iniziativa, staccando Lapalus e gli altri per giocarsi le proprie carte. Si arriva così negli ultimi 800 metri con i primi due che danno al transalpino quasi 10 secondi, mentre Pellegrino passa da settimo a 25″5. Il tutto mentre Romano resta sempre ottimo decimo.
Poco dopo l’intertempo, Krueger si separa anche da Vermuelen, per volare via da solo senza tante storie, potendo così dimostrarsi realmente l’uomo del Cermis, con cui sempre ha avuto un rapporto straordinariamente buono. 7″8 di ritardo per Mika Vermuelen, che certifica così il secondo posto anche nel Tour de Ski, poi il tedesco Friedrich Moch a 10″7 e il francese Hugo Lapalus, che va sul podio generale da terzo a 13″4.
Il quinto posto va a Ireneu Esteve Altimiras a 20″9: l’andorrano è storicamente uno dei massimi interpreti del Cermis, perciò non deve stupire questa sua performance. Sesto a 24″7 Iver Tildheim Andersen, settimo un Federico Pellegrino che, a 31″, mai è risultato così forte su queste nevi. Ottavo a 34″9 lo svedese Jens Burman, nono a 42″6 l’ottimo giapponese Naoto Baba, mentre al decimo posto si classifica un bravissimo Lorenzo Romano, che termina a 47″ da Krueger. Klaebo va a chiudere 18° a 1’13″7, ma gliene importa molto relativamente.
Bei segnali anche da Martino Carollo, che chiude 14° a 1’05″9 e completa un Tour de Ski di assoluta validità a livello personale. 22° Paolo Ventura a 1’24″7, 25° Simone Daprà a 1’33″3, 27° Giocanni Ticcò a 1’36″9, 33° Elia Barp a 1’56″2, 37° Martin Coradazzi a 2’15″9.