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Lorenzo Santolino fa sua la terza tappa della Dakar tra le moto. Daniel Sanders fatica

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Lorenzo Santolino
Lorenzo Santolino / IPA Sport

Messa alle spalle la Marathon di 48 ore, la Dakar è tornata in scena per la terza frazione di 793 km, di cui 327 di speciale. Da Bisha ad Al Henakiyah i concorrenti sono stati costretti ad adattarsi a condizioni miste. Non facile soprattutto per i centauri disimpegnarsi e non perdere troppo tempo, prima di dare libero sfogo alla velocità in una seconda parte di tappa più veloce.

La notizia è la vittoria di Lorenzo Santolino tra le moto. La Spagna, incassato l’amaro ritiro di Carlos Sainz tra le auto che l’ha costretto a dire addio ai sogni di gloria in questa edizione 2025, si è potuta consolare in qualche modo con quanto fatto da Santolino. L’iberico si è imposto con 1’21” di vantaggio sul sudafricano Bradley Cox, grande protagonista anch’egli della speciale odierna. Lo spagnolo negli ultimi 100 km ha saputo fare la differenza. A 4’01” è giunto il campione del 2024, Ricky Brabec, sulla Honda.

Santolino, quindi, ha ottenuto la sua prima vittoria di tappa e la sesta per Sherco da quando Mickael Metge ha assaporato il successo nel 2019 a Pisco. È la prima affermazione del marchio francese, nella singola stage, in Arabia Saudita. È stato David Casteu, che gareggia di nuovo in questa edizione per festeggiare il suo 50° compleanno, a porre la prima firma sull’albo d’oro di Sherco nel 2010 aggiudicandosi la tappa del rally raid a Cordoba. È probabile che lo champagne venga stappato oggi nella sede del marchio a Nîmes.

A completare il quadro nella top-5 sono stati poi l’americano Skyler Howes (Honda), giunto quarto a 4’10”, mentre la Hero di Ross Branch si è classificata al quinto posto con un distacco di 4’14”. Difficoltà per il leader della classifica generale, Daniel Sanders. L’alfiere della Red Bull ha rimediato 14’49” di ritardo e si è classificato 22°. Un riscontro che ha delle conseguenze nella graduatoria complessiva. Sanders guida sempre le fila, ma con un distacco molto più risicato. Howes insegue a 1’57”, Branch è a 2’05” e Brabec è a 4’21”. In altre parole, è tutto ancora in gioco.

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