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Pallamano: Italia-Germania, è arrivato “Il Giorno della Verità” ai Mondiali 2025

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Nazionale Italiana Pallamano (Leo Prantner)
Nazionale Italiana Pallamano (Leo Prantner) / IPA

Prima la qualificazione, poi un Preliminary Round superato brillantemente e ora l’ottimo inizio nel Main Round. L’Italia ai Mondiali 2025 di pallamano sta stupendo con merito: ora però non si vuole fermare.

Gli uomini di Riccardo Trillini intravedono clamorosamente una chance che è già storica di per sé: quella di giocarsi la possibilità di accedere ai quarti di finale, in una partita praticamente da “Dentro o Fuori” contro la Germania vicecampionessa olimpica alle Olimpiadi di Parigi 2024, oggi alle ore 18.00.

Carattere, stile di gioco, soluzioni tattiche e talento: in una sola parola “identità”, quella che la selezione tricolore sta mettendo sul campo del Jyske Bank Boxen di Herning, dove anche il pubblico danese ha di fatto adottato Parisini e compagni.

Di fronte ci sono i tedeschi: una grande potenza, ma non certamente la “Corazzata Danimarca”, come dimostrato anche dal confronto diretto fra i danesi e i teutonici, con i primi capaci di imporsi 40-30.

La squadra allenata dall’islandese Alfred Gíslason ha fatto capire di rispettare gli azzurri – già questa è una prima vittoria per il movimento italiano – e di prendere la partita molto sul serio. Juri Knorr, il centrale del Rhein-Neckar Löwen, è la superstar di un collettivo che si aggrapperà certamente anche al portiere Andreas Wolff e alle sue parate: l’estremo difensore ha messo in fila fin qui 37 parate con una percentuale del 37%. Contro Domenico Ebner sarà sicuramente una partita nella partita.

Saranno 60 minuti da vivere con testa e cuore: tutti d’un fiato cercando di gestire i momenti della partita, sia in positivo sia in negativo. L’Italia parte da un vantaggio: la pressione sarà tutta sulla Germania, partire forte potrebbe provocare un corto circuito negli ingranaggi tedeschi. Non sarà facile, ma “mollare gli ormeggi” in queste circostanze è l’unico modo per combattere la tensione.

La strada è tracciata: l’Italia ha meritato tutto quello che sin qui si è materializzato, il momento per compiere un altro passo importantissimo è arrivato.