Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Conti-Macii sfidano Hase-Volodin per il secondo titolo continentale
![Sara Conti-Niccolò Macii](https://www.oasport.it/wp-content/uploads/2025/01/Conti-Macii-IPA-Sport-Nazionali-Figura.jpg)
Una poltrona per cinque, o forse anche per sei. Equilibrio è la parola d’ordine per descrivere quella che sarà la gara delle coppie ai Campionati Europei 2024 di pattinaggio artistico in programma questa settimana, precisamente da mercoledì 29 gennaio a domenica 2 febbraio, presso la Tondiraba Ice Hall di Tallinn, in Estonia.
Ci sono chiaramente dei favoriti, ma è indubbio che la specialità in questo periodo senza Russia stia vivendo una sorta di equilibrio precario che, in una competizione giocata sull’errore, può portare a dei capovolgimenti di fronte difficilissimi da calcolare. Fortunatamente, tra i più quotati ci sono anche due binomi italiani.
Ma andiamo con calma. Analizzando quanto visto nella prima fase dell’annata sportiva a partire qualche metro più avanti rispetto agli altri ci sono tre coppie: i tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin, gli azzurri Sara Conti-Niccolò Macii e i georgiani Anastasia Metelkina-Luka Berulava.
I teutonici, bronzo iridato nel 2024 e vincitori delle ultime due edizioni delle Finali Grand Prix, vantano al momento la più concreta continuità realizzativa. Pur lasciando qualcosa in termini di components (anche se spesso le giurie sembrano non farci caso, ma questa è un’altra storia) gli atleti riescono quasi sempre ad eseguire quanto pianificato, assicurandosi così punteggi elevatissimi, gravitando oltre la quota dei 210 punti (218.10 il loro personal best).
A mordergli le caviglie ci penseranno Conti-Macii, due pattinatori che hanno già dimostrato tutta la loro pericolosità in caso di due programmi puliti: è già successo nella splendida prestazione alla Cup Of China, dove vinsero beffando proprio Hase-Volodin, potrebbe succedere nuovamente. Per loro l’importante sarà raccogliere il massimo del livello in tutti gli elementi, tenendo botta sui lanciati e atterrando correttamente i salti in parallelo. Attenzione però anche alla personalità aggressiva e spregiudicata dei georgiani Metelkina-Berulava (argento nel 2024), le cui capacità tecniche non passano certamente inosservate.
Due passi indietro troviamo altre coppie, magari un po’ discontinue, ma con le carte in regola per mettere i bastoni tra le ruote al gruppetto di testa. Pensiamo ad esempio a Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini (argento nel 2023, bronzo nel 2024), spesso alle prese con passaggi a vuoto nei salti, ma anche ai promettenti ungheresi Maria Pavlova-Alexei Sviatchenko, artefici di una primissima parte di stagione entusiasmante. A questi si aggiungono anche Hannika Hocke-Robert Kunkel (bronzo nel 2023), secondo team tedesco con l’esperienza necessaria per potersi inserire nella lotta per le medaglie. Insomma, può succedere di tutto. Allacciamo le cinture.