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Scacchi: incredibile ai Mondiali blitz, Carlsen e Nepomniachtchi si dividono il titolo iridato! Tra le donne vince Ju Wenjun

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Magnus Carlsen, Ian Nepomniachtchi
Carlsen, Nepomniachtchi / FIDE / Michal Walusza

Avevamo visto di tutto in questa settimana scacchistica a New York, ma ai Mondiali blitz un altro capitolo si aggiunge alle infinite cose accadute nella Grande Mela. Magnus Carlsen e Ian Nepomniachtchi, infatti, si sono divisi il titolo iridato di categoria proprio prima che andasse in scena la quarta partita di spareggio della finale. Il punteggio era di 3,5-3,5.

Ma andiamo con ordine: nei quarti di finale Carlsen aveva rischiato di uscire contro l’uomo che, se non è una nemesi, è qualcuno che lo destabilizza profondamente, vale a dire Hans Niemann. L’americano si è anche trovato avanti 1,5-0,5 nel minimatch da quattro partite, ma il norvegese lo ha rimontato e battuto di forza e da par suo per chiudere 2,5-1,5. Negli altri quarti Jan-Krzysztof Duda ha sconfitto Fabiano Caruana per 2,5-0,5 a livello di parte alta; in quella bassa il derby russo tra Nepomniachtchi e Volodar Murzin è andato al primo per 2,5-0,5, mentre Wesley So ha riscattato l’onore degli USA battendo per 3-1 il francese Alireza Firouzja.

In semifinale, Carlsen-Duda senza storia: troppo lanciato il numero 1 mondiale perché il polacco potesse costituire un ostacolo vero in questa fattispecie. E, si badi bene, si parla di uno dei migliori giocatori al mondo, che forse solo Magnus può permettersi di battere per 3-0 come ha fatto in tre maniere completamente differenti l’una dall’altra. Nepomniachtchi, invece, si è trovato ad andare alla sudden death contro So, vincendo la prima e perdendo la terza. Nel suo caso è bastata la prima di spareggio, chiusa con una bellissima finezza in formato sacrificio di Torre per permettere una decisiva promozione del pedone d.

Finale Carlsen-Nepomniachtchi, insomma. E nelle prime due una versione di folle impeccabilità del norvegese ha messo alle strette il russo, tant’è che sono bastati due soli errori, uno nella prima partita e uno nella seconda, per portare il leader di tutte le liste FIDE sul 2-0. Qui, però, grandissima reazione di Nepo, capace non solo di portare a casa la terza, ma di fare lo stesso anche nella quarta e con il Nero, con tanto di errore incredibile di Carlsen che ha lasciato un Alfiere in presa in maniera del tutto insensata. Le tre partite di spareggio hanno visto i due giocare con assoluta precisione: nessuno è riuscito a prendere l’iniziativa, così sono arrivate tre patte una in fila all’altra. Dopo la terza, Carlsen ha chiesto all’arbitro capo se fosse possibile dividersi il titolo. Dopo un breve consulto, la risposta è stata affermativa, in quanto esisteva effettivamente la previsione di questa possibilità. Carlsen e Nepomniachtchi, in pratica, Campioni del Mondo blitz assieme.

Tra le donne, invece, situazione differente. Nei quarti di finale nessuno spareggio si è verificato: parte alta con Vaishali Rameshbabu (India) vincente su Zhu Jiner (Cina) per 2,5-1,5 e Ju Wenjun (Cina) per 2,5-0,5 su Valentina Gunina (russa sotto bandiera FIDE). In basso Lei Tingjie (Cina) e Kateryna Lagno (russa sotto bandiera FIDE) hanno vinto per 2,5-1,5 su Bibisara Assaubayeva (Kazakistan) e Carissa Yip (USA). Da segnalare la vittoria in rimonta di Vaishali, anche se vincendo in questo caso seconda e quarta partita.

In semifinale Ju Wenjun, che è anche iridata in carica in assoluto, non ha avuto problemi con Vaishali: 2,5-0,5 e finale. Ci è voluta invece la seconda partita di spareggio per dare  Lei Tingjie la vittoria su Lagno, con un 3,5-2,5 che èvenutoo dai successi nella terza e (di fatto) sesta a controbilanciare la sconfitta nella seconda partita.

E, come i colleghi Open, anche questa finale tutta cinese è andata allo spareggio. Solo che lo ha fatto dopo cinque patte e, alla seconda per dirimere la questione, Ju Wenjun è riuscita finalmente a sfondare al centro con il pedone d e a prendersi così di forza l’iride blitz.

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