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Ciclismo

Tour de France: la Grande Départ del futuro. Ipotesi Slovenia, con Friuli e Veneto

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Tadej Pogacar / Ipa Sport

La Grande Départ è un momento che per il Tour de France e per tutto il mondo del ciclismo sta diventando sempre più di culto. L’opportunità di avere in casa la più grande corsa del mondo affascina gli organizzatori di tutti i paesi limitrofi alla Francia e non solo.

In un’intervista rilasciata al Messagero Veneto infatti, Rok Lozej, il vicepresidente della federciclismo slovena ha fatto capire che la nazione balcanica sarebbe interessata a ospitare l’avvio della Grande Boucle nel 2029 magari cercando l’appoggio italiano di regioni molto vicine come Friuli Venezia-Giulia e Veneto.

“Ci stiamo provando – ha dichiarato Lozei – e a livello di costi potrebbe servire meno di quanto si pensi”, a fargli eco poi ci ha pensato Paolo Urbani, project manager delle tappe del Giro in FVG: “L’obiettivo è onorare Bottecchia: se il Tour partisse dalla Slovenia potremmo accordarci col nostro vicino per far passare una parte di una tappa sulle nostre strade, magari proprio per onorare il grande campione veneto di San Martino Colle Umberto, primo italiano vincere 100 anni fa il Giro di Francia e morto in circostanze tragiche nel 1927”.

Nelle prossime settimane quindi potrebbero delinearsi nuove strategie impostate sul futuro ciclistico di una zona d’Italia e di Slovenia da sempre molto caratterizzanti per il mondo del ciclismo.