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United Cup 2025, Alexander Shevchenko si arrabbia: “Mi sembrava di essere vicino a morire, 40 gradi sono condizioni brutali”

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Alexander Shevchenko
Shevchenko / LaPresse

Non della sola vittoria contro Daniel Masur per 6-7(5) 6-2 6-2 si parla in relazione ad Alexander Shevchenko. Il kazako, che ha mandato il suo team in semifinale di United Cup 2025, si è scagliato contro le condizioni di gioco in conferenza stampa. Un tema, quello del caldo d’Australia, tornato di prepotenza sulla cresta dell’onda a Perth.

Queste le sue parole di fronte alla stampa locale: “Ora sto bene, ma dopo la partita mi sembrava di essere vicino a morire. Sono condizioni brutali, 40 gradi. Non capisco perché non chiudano il tetto in queste situazioni, perché è molto pericoloso. Se giochi partite lunghe con questo caldo è difficile. Chiaramente non sono stato aggressivo a sufficienza nel primo set, ero io che correvo di più. A inizio secondo set ero un po’ spento, ma sono riuscito a riprendere fiato e a giocare il tennis che dovevo già da prima e di questo sono orgoglioso“.

In merito alla reazione avuta quando ha saputo dell’infortunio di Zverev: “Da una parte mi ha rallegrato, dall’altra no, perché è chiaro che non è bello giocare contro uno che è numero 2 del mondo, ma dall’altra parte vorresti sfidarlo. Credo che sarebbe stato meglio con lui che con Daniel, perché in questo caso tutta la pressione è andata su di me. Se avessi avuto un po’ più di libertà e avessi giocato come contro Tsitsipas, oggi credo che avrei avuto delle possibilità“.

Shevchenko, che ha cambiato nazionalità sportiva l’anno scorso entrando a far parte del club dei molti russi che hanno scelto di giocare per il Kazakistan, è stato il singolarista fisso in United Cup. Sconfitto subito da Pablo Carreno Busta in Kazakistan-Spagna, si è invece imposto d’autorità su Stefanos Tsitsipas nel match con la Grecia. Del confronto in quota tedesca s’è detto.

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