Tennis
United Cup 2025, Flavio Cobolli con più luci che ombre. E la sicurezza della testa di serie agli Australian Open
L’Italia si è fermata ai quarti di finale nell’edizione 2025 di United Cup. Dopo una fase a gironi promettente, in cui erano arrivate due vittorie senza concedere set, è arrivato il ko contro la Repubblica Ceca ai quarti di finale con due sconfitte amarissime per Jasmine Paolini e Flavio Cobolli. Concentriamoci soprattutto sul secondo, che dopo un ottimo 2024 è chiamato ad un’annata di conferma.
L’ultima immagine del romano è quella della pesante sconfitta contro Tomas Machac, che gli ha concesso la miseria di tre giochi. Un Flavio ben al di sotto del par, mangiato dalla troppa tensione dovuta dal fatto che tutto dipendesse da lui, e allo stesso tempo il ceco ha giocato un tennis di livello altissimo, carico a pallettoni dopo la sconfitta onorevolissima con Casper Ruud e la vittoria di rango su Hubert Hurkacz: affrontare un avversario così esaltato non era certo facile.
Dall’altra parte però non possono essere dimenticate le due vittorie della fase a gironi. La partita con Dominic Stricker, suo vecchio compagno di doppio nella categoria juniores con cui vinse un Roland Garros di categoria, poteva essere insidiosa e invece se l’è cavata più che egregiamente. Con Ugo Humbert è arrivata invece una gran prova di forza, annullando anche un match point e rimontando un giocatore che in questa stagione punta all’ingresso tra i primi dieci del mondo.
L’avventura di Cobolli come miglior rappresentante maschile per la selezione azzurra può dunque considerarsi positiva. Sia per livello espresso ma anche per la classifica: trenta punti guadagnati e nuovo numero 32 al mondo da oggi, garantendosi un posto da testa di serie, e la possibilità di mettere altra benzina ad Auckland contro Luca Nardi. Se son rose…