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United Cup, Italia-Cechia 0-1: Muchova si conferma la bestia nera di Paolini

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

A volte capita anche questo: che una partita durata un’ora e 42 minuti finisca 6-2 6-2. Succede alla United Cup che sta vivendo la sue fasi finali a Sydney, con Karolina Muchova che per la quinta volta batte Jasmine Paolini. E lo fa sfoderando una prestazione a livelli impessionanti, che basta eccome per dare alla Cechia il vantaggio sull’Italia per 1-0 in attesa di Cobolli-Machac. E, nei fatti, questo è anche un segnale lanciato a parecchie avversarie in proiezione Australian Open.

Le due si infilano già da subito nel solco di un match a viso aperto, senza nascondere neanche un po’ le rispettive carte. Muchova va un po’ in difficoltà nel secondo game, in cui deve salvarsi ai vantaggi, ma è il quinto quello che strappa applausi a più non posso al pubblico di Sydney. Paolini va sotto 0-30, poi si salva sul 30-40 per dritto appena largo della ceca, e di lì comincia uno spettacolo di punti uno più meraviglioso dell’altro, tra cui varie soluzioni di tocco di Muchova e un lob millimetrico di Jasmine. Alla fine dei conti, però, il break lo prende la ceca, e l’azzurra ha di che recriminare per la risposta sbagliata sulla palla del controbreak immediato e anche sul punto successivo con il dritto. Sullo slancio Muchova si prende anche il 5-2, poi la numero 4 del mondo ha altre due palle break: sulla prima se ne va il dritto, poi è la nativa di Olomouc a salire in cattedra e a chiudere sul 6-2 con il quinto game ai vantaggi portato a casa.

E i trend del primo parziale continuano nel secondo. Paolini va sul 40-15, poi un po’ la sfortuna dei nastri, un po’ la bravura di Muchova che s’inventa una risposta di rovescio spaventosa per chiudere il game, e arriva il sesto gioco in fila per la ceca. Jasmine riesce, dopo sette game in fila dell’ex finalista di Parigi, a portare a casa un game. L’azzurra lotta, ha due palle break, ma dopo parecchia fatica Muchova sale sul 3-1. E di lì giunge forse l’unico vero passaggio a vuoto della numero 1 d’Italia, che perde nove punti in fila e va sotto 4-1 40-0, prima di riaversi e giocarsi un’altra palla break. La ceca, però, non lascia proprio nulla, neppure sul 5-2 quando si ritrova sotto 0-40: serve benissimo, annulla anche una quarta palla break arrivata da un punto di grande spettacolarità e, di fatto, non fa più giocare Paolini per il 6-2 6-2.

Basta un dato per tutti: in un modo o nell’altro, Muchova vince tutti i nove game finiti ai vantaggi, un fatto decisamente non comune. Il fatto è che le prime in campo entrano anche in modo abbastanza simile (60%-64%), ma dove la ceca riesce a incidere è sulla seconda di Paolini (38%-56%).

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