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Volley femminile, tre trasferte per le italiane con vista quarti di finale in Champions!

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Ekaterina Antropova
Antropova/Valerio Origo

Scandicci e Conegliano per chiudere il discorso qualificazione ai quarti di finale, Milano per regalarsi una speranza di centrare subito l’accesso al secondo turno: la quinta partita dei gironi preliminari di Champions League vede le tre italiane nettamente favorite contro avversarie oggettivamente di livello inferiore, a tal punto che è possibile che i tre tecnici Santarelli, Gaspari e Lavarini, facciano ampio ricorso al turnover nel turno odierno.

Si parte mercoledì alle 18.00 con la trasferta della Savino del Bene sul campo delle rumene del Voluntari. Non sarà una passeggiata per la squadra di Gaspari che già all’andata fece fatica a superare le rivali in due set sui tre giocati e che arriva dalla rocambolesca e soffertissima vittoria sul campo di Perugia sabato sera in campionato. Punteggio pieno finora per Scandicci in Champions, nonostante avversarie di rango e finalmente la possibilità per Gaspari di schierare la formazione migliore senza il patema per le italiane in campo.

Dall’altra parte c’è una delle squadre di Bucarest, il Voluntari che occupa al momento il secondo posto nella graduatoria del massimo campionato rumeno con 35 punti all’attivo, uno in meno della capolista Rapid Bucarest, con 11 vittorie e 3 sconfitte. Le rumene arrivano a questo appuntamento con 4 successi consecutivi. Il CSO Voluntari lo scorso anno ha sbaragliato il campo aggiudicandosi il campionato rumeno e ha iniziato bene anche questa stagione vincendo la Supercoppa nazionale grazie al successo contro il Targoviste. In Champions il Voluntari ha vinto un solo match in casa contro il Bielsko Biala, mentre ha subito tre sconfitte, perdendo in Polonia, sul campo di Scandicci e anche in casa con lo Stoccarda.

C’è un po’ di Italia in casa Voluntari perchè il tecnico arriva dal nostro paese ed è Stefano Saja, un passato di alto spessore soprattutto in serie A2 tra San Giovanni in Marignano, Roma, Trento e Macerata e oggi il via ad una nuova avventura europea per lui. Le alzatrici sono Iarina-Luana Axinte che arriva dall’Alba Blaj dove ha militato fino allo scorso anno e Alexandra-Alice Kapelovies, alla quinta stagione con la maglia del Voluntari. L’opposta titolare arriva dagli Stati Uniti ed è Taylor Fricano, un’esperienza in Italia a Ravenna in A2 e proveniente dal campionato coreano, a Gwangju, affiancata dalla rumena Ijuna Zadorojnai, proveniente dal CSM Bucarest.

In banda ci sono la finlandese Suvi Kokkonen, 24 anni, ex Potsdam in Germania, la 32enne slovacca Nikola Radosova, arrivata lo scorso anno dalla Turchia (Nilufer Belediyespor) e due rumene, Rodica Buterez, anche lei proveniente dalle tedesche del Potsdam e Antonia Gheti, proveniente dal CSU Medicina Târgu Mureș. Le centrali sono la bulgara Mira Todorova, 32 anni, un passato in giro per l’Europa, con molta Francia, al secondo anno con il Voluntari, la polacca Justyna Lukasik, 31 anni, anche lei proveniente dal campionato francese, esattamente dal Neptunes de Nantes Volley-ball e le rumene Denisa-Ioana Ionescu, ex Targoviste, anche lei al secondo anno al Voluntari e Adriana-Valentina Alexandru, proveniente dal CSM Bucarest. I liberi sono la brasiliana Daniela Terra, al secondo anno con la maglia delle rumene e la rumena Irina Kosinski.

Sempre mercoledì ma alle 20.30 ora italiana sarà la volta della Numia Milano che sarà di scena sul campo delle portoghesi del Porto, squadra che permetterà a Lavarini di operare un po’ di turn over e sarà forse l’occasione per i tifosi della squadra meneghina di fare conoscenza con la nuova arrivata canadese, l’opposta Anna Smrek che potrebbe concedere un turno di riposo a Paola Egonu, Milano arriva dalla sfida contro Novara e in precedenza, sotto le feste, ha ottenuto vittorie convincenti a Roma e contro Chieri, di ritorno dalla Cina dove ha colto il terzo posto al Mondiale per Club.

Dall’altra parte della rete c’è il Porto che occupa al momento la quinta posizione in classifica nella massima divisione lusitana in coabitazione con il Clube Kairos, a ben 9 punti (ma con una partita in meno) dalla capolista Sporting. Lo scorso anno il Porto, che è una sorta di multinazionale del volley con atlete di ben sei nazionalità diverse in rosa, ha vinto lo scudetto portoghese, conquistando così l’accesso ai preliminari di Champions, superati battendo le spagnole dell’Hidramar Gran Canaria. Nel girone le lusitane finora hanno subito tre sconfitte: 0-3 con Milano, 0-3 con il Vakif sia all’andata che al ritorno, mentre hanno battuto 3-0 le slovene del Calcit Kamnik fra le mura amiche.

La squadra lusitana è allenata dal portoghese Miguel Coelho. In regia c’è Eliana Durao, arrivata due anni fa dal Benfica e affiancata dalla canadese Sara Rohr, alla prima esperienza in Europa dopo aver militato nei tornei dei College statunitensi. L’opposta è l’argentina Erika Mercado Chavez, 32 anni, origini cubane, giramondo del volley e prelevata in estate dal club greco dell’AO Thiras.

In banda giocano la brasiliana Victoria Alves Pinto, dal 2016 in Portogallo, con una piccola parentesi in Francia e da tre stagioni in forza alle lusitane, e la portoghese Gabriela Coelho, da due anni con la maglia del Porto. In panchina ci sono anche l’olandese Puck Hoogers, 21 anni, arrivata la scorsa estate dal Volero Zurigo e la portoghese Ana Rui Monteiro. Al centro le titolari sono la statunitense Brianna Kadiku, proveniente dalla squadra greca dell’Ilisiakos e la brasiliana Janaina Mariano Viera, al Porto dal 2021. Le altre giocatrici al centro sono la statunitense Kyla Swanson che arriva dal campionato portoricano (Mets de Guaynabo) e la portoghese Bruna Correia. I liberi sono entrambi portoghesi: Joana Resende (33 anni, al Porto dal 2019) e Bruna Guedes. 

Il trittico di gare in Champions delle squadre italiane si chiude giovedì con la trasferta di Conegliano sul campo delle croate del Mladost Zagabria. La squadra veneta ha chiuso il cerchio a dicembre conquistando anche il titolo di Campione del Mondo per club ma non sembra affatto sazia. Al ritorno in Italia, infatti, ha conquistato altri due successi battendo in campionato Talmassons a Santo Stefano e domenica non senza qualche patema, Roma con tante seconde linee in campo, oltre a vincere il quarto di finale di Coppa Italia con Vallefoglia. Ora, con un successo in Croazia, le venete (quattro successi in altrettante gare fin qui disputate) potrebbero completare il discorso qualificazione ai quarti di Champions.

Il Mladost Zagabria è campione croato in carica e lo scorso anno, come le venete, ha fatto l’en plein in patria vincendo anche la Coppa di Croazia. Attualmente occupa la seconda posizione in classifica con 16 punti, otto vittorie e una sconfitta finora, con due punti in meno rispetto all’imbattuto Dinamo Zagabria. In Champions le croate hanno subito quattro sconfitte finora e non hanno più possibilità di rientrare nel discorso qualificazione agli ottavi di finale. L’allenatore è Darko Noijc. In cabina di regia c’è la giovanissima Ana Prkacin, 17 anni, approdata lo scorso anno al Mladost, proveniente dall’OK Don Bosco. Ad affiancarla c’è Marija vrban, classe 2002, arrivata quest’anno dallo ZOK Enna Vukovar. L’opposta è la croata Tonka Bosnjak, altra giovanissima, 18 anni, prodotto del vivaio locale.

In banda giocano Ana Istuk, alla quarta stagione con il Mladost, e Leonarda Grabic, 21 anni, arrivata tre anni fa dall’OK Dinamo. In panchina ci sono Andrea Koraca e Franka Golemac. Le centrali titolari sono Aurora Papac, da quattro anni al Mladost e Rita Bogati Pantelic approdata a Zagabria lo scorso anno dall’OK Kelteks. In panchina ci sono Katarina Drobac, dall’anno scorso al Mladost, e Mirta Freund. I liberi sono la titolare Matea Smoljan, 20 anni tutti trascorsi al Mladost, e la bosniaca Dora Braznic.

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