Seguici su

Pallavolo

Volley, Milano sconfitta in Champions League: Zawiercie troppo forte, si deve passare dai playoff

Pubblicato

il

Ferre Reggers
Reggers / IPA Agency

Milano è stata sconfitta dallo Zawiercie con un secco 3-0 (25-22; 25-21; 25-19) nell’ultima partita della fase a gironi della Champions League di volley maschile. I meneghini avrebbero dovuto imporsi per 3-0 o 3-1 di fronte ai 3.000 spettatori dell’Arena Sosnowiec per operare il sorpasso in vetta alla classifica del gruppo C e meritarsi la qualificazione diretta ai quarti di finale, ma i ragazzi di coach Roberto Piazza hanno pagato l’aggressività della compagine polacca.

Nel primo set c’è stata lotta fino al 21-19, poi i padroni di casa hanno piazzato l’allungo risolutore; nel secondo parziale gli uomini di Michal Winiarski hanno preso il largo fin dalle prime battute e hanno chiuso il discorso per quanto riguardava la prima posizione nel raggruppamento. Gli ospiti hanno cercato di reagire nella terza frazione per provare a prolungare la partita, ma sulla lunga distanza gli avversari si sono rivelati più forti e si sono così imposti con il massimo scarto.

Il Zawiercie vola alla fase a eliminazione diretta da imbattuto con 6 vittorie (17 punti), mentre Milano si è dovuta accontentare della seconda posizione (4 successi, 12 punti) e dovrà dunque passare da un turno di playoff al pari delle altre seconde classificate e della miglior terza: un incrocio da andata e ritorno, da superare per raggiungere i quarti di finale e proseguire la propria avventura nella massima competizione continentale, a cui l’Allianz sta prendendo parte per la prima volta nella propria storia in virtù del terzo posto raggiunto nella passata stagione di Superlega.

L’opposto Karol Butryn (18 punti) e gli schiacciatori Aaron Russell (14) e Bartosz Kwolek (11) sono risultati decisivi, si è distinto anche il centrale Mateusz Bieniek (8, 3 ace). Tra le fila di Milano soltanto il bomber Ferre Reggers ha raggiunto la doppia cifra (10 punti, 3 muri), 5 punti per il martello Yacine Louati affiancato prima da Matey Kaziyski (5) e poi da Davide Gardini (6), al centro Edoardo Caneschi (4) e Jordan Schnitzer (3) sotto la regia di Paolo Porro.