Seguici su

Tennis

Alcaraz non si nasconde: “L’assenza di Sinner un’opportunità per diventare n.1”

Pubblicato

il

Carlos Alcaraz
Alcaraz / LaPresse

Carlos Alcaraz si presenta col vento in poppa a Doha, dopo aver vinto l‘ATP500 di Rotterdam. Nel secondo torneo della categoria “500” a cui prende parte, le ambizioni dello spagnolo sono quelle di prevalere su tutti, non curandosi troppo di chi c’è o di chi non c’è, nella consapevolezza di doversi concentrare solo sul proprio percorso.

Nel tennis credo sia positivo cambiare aria e scoprire nuovi tornei. Sono molto legato alla tournée sudamericana, ma non escludo di tornarci in futuro. Per ora abbiamo deciso di fare più esperienza sui campi indoor, e a quanto pare la scelta sta dando ottimi frutti“, ha raccontato in conferenza stampa Alcaraz.

Sorteggio di ieri che ha definito gli incroci e all’orizzonte ci potrebbe essere una nuova sfida contro Novak Djokovic in semifinale, ricordando quanto è accaduto nei quarti di finale degli Australian Open 2025. L’iberico vuole la rivincita: “In ogni torneo ci sono tanti giocatori forti. Non faccio distinzioni su chi possa esserci. Se dovessi affrontare Novak, sarà solo in semifinale. Nel frattempo, preferisco concentrarmi sul mio gioco, senza modificare la preparazione a seconda di un singolo avversario. Un torneo del Grande Slam è differente rispetto a un ATP500. Ci saranno cambiamenti tattici rispetto a Melbourne, ma credo di aver giocato a un buon livello e cercherò di mantenerlo anche qui. Djokovic ha avuto qualche problemino fisico, ma si è allenato bene. Vedremo come starà“.

Non poteva mancare poi il riferimento alla squalifica di Jannik Sinner, che per tre mesi starà lontano dal circuito per l’accordo con la WADA: “Ho poco da dire. Che ci sia o no, a noi non cambia nulla. Rimaniamo concentrati su di noi e sui nostri obiettivi. Il numero uno è sempre un traguardo a cui aspiro. Certo, l’assenza di Jannik può aprire opportunità, ma sono concentrato sul mio percorso“.

In chiusura, le sue aspirazioni: “Voglio vincere almeno uno Slam tra i tre che restano, e lottare nei Masters1000. Ogni torneo è importante, cercherò di conquistare quanti più titoli possibile. Se potrò ripetermi a Wimbledon, al Roland Garros o allo US Open, sarò felice. Magari potrei fare ancora meglio“.