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Jannik Sinner si rilassa a Sesto Pusteria: stacco totale, prima di iniziare una lunga preparazione

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

La necessità di staccare la spina e di “disintossicarsi”. Jannik Sinner ha questa priorità dopo aver accettato la richiesta della WADA e aver trovato un accordo con l’Agenzia mondiale dell’antidoping. Tre mesi dovranno passare prima di rivedere Jannik in campo: una sospensione retrodatata al 9 febbraio che terminerà alle 23.59 del 4 maggio.

Pertanto, Sinner dovrà programmare il suo ritorno all’agonismo puro in vista degli Internazionali d’Italia e del Roland Garros, sulla terra rossa. La squalifica lo obbligherà a non potersi allenare prima del 13 aprile in strutture affiliate a un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA, ai Grandi Slam o a un evento coperto dal regolamento ITIA, non avrà sparring partner tesserati, ma potrà comunque essere supportato dal proprio team.

Le soluzioni, da questo punto di vista, si troveranno e probabilmente Jannik deciderà di seguire un iter in cui potersi preparare in sedi differenti per non subire psicologicamente il peso della solita routine. Un calendario molto preciso che, come ha spiegato Paolo Bertolucci sulla Gazzetta dello Sport, si potrà concentrare prima su un lavoro fisico e poi tecnico in funzione del mattone tritato.

Dal 13 aprile, poi, fare tanti “test partita”, incrociando in allenamento i giocatori migliori a Montecarlo, in modo da arrivare a Roma con una mole di lavoro adeguato. Certamente, le prime partite dopo così tanto tempo saranno un bel test.

Tuttavia, prima di pensare a questo cronoprogramma, il n.1 del mondo ha pensato di rilassarsi a casa sua, a Sesto Pusteria, tra i suoi monti, concedendosi anche qualche sciata sulle nevi che conosce da sempre per rigenerarsi. L’azzurro è stato immortalato nelle ultime ore da alcuni appassionati, concedendosi alle foto nonostante un momento non così semplice. Una primissima tappa del percorso.