Rugby
Sei Nazioni, la Scozia batte con merito un’Italia più combattiva che brillante

Si è appena conclusa al Murrayfield di Edimburgo la seconda partita del Sei Nazioni 2025, in campo sono scese Scozia e Italia. Un esordio subito molto complicato per i ragazzi di Gonzalo Quesada, fuori casa e contro una formazione che ha incominciato il 2025 con grandi ambizioni di crescita.
Subito pericolosa la Scozia con van der Merwe al largo, gli azzurri che faticano a fermarlo. Al 3’ prima infrazione azzurra, giocano alla mano i padroni di casa, mancano i placcaggi gli azzurri e e al 4’ arriva la meta di Rory Darge per il 7-0 iniziale. Soffre l’Italia, sbaglia una rimessa laterale e i britannici tornano ad attaccare. Al 9’ nuova accelerazione di van der Merwe al largo, palla al centro per Huw Jones e seconda meta scozzese per il 14-0. Reagisce l’Italia sull’asse Menoncelli/Brex, gli azzurri tornano in attacco, ma ottima difesa scozzese. Fa la partita la Scozia, che domina il possesso nel primo quarto del match.
Al 21’, però, fuorigioco scozzese e Tommaso Allan va sulla piazzola e trova i primi tre punti per l’Italia e punteggio sul 14-3. Ancora un fallo scozzese sulla metà campo, Allan va di nuovo sulla piazzola dalla distanza per il 14-6. Prova a reagire la Scozia, bell’azione, ma alla fine Russell fa un avanti e azzurri che si salvano. Insistono, però, i padroni di casa con una touche sui 5 metri e sulla seguente azione palla a Ben White che schiaccia per il 19-6. Ancora un errore azzurro con Menoncello e Capuozzo e Scozia che ha la mischia sui 5 metri per portare a casa già il bonus offensivo. Si salva, però, l’Italia che prova a chiudere in attacco il primo tempo. L’ennesimo fallo scozzese rimanda Tommaso Allan sulla piazzola per il 19-9 con cui si va al riposo.
Prova a tornare a spingere la Scozia a inizio ripresa, ma finalmente una difesa avanzante dell’Italia che riconquista l’ovale. Nuova punizione, Allan che torna sulla piazzola dalla distanza per il 19-12. E al 46’ pessimo errore di Finn Russell, Brex intercetta, vola e va a schiacciare tra i pali per il 19-19. Reazione furiosa dei padroni di casa, che credevano di aver già vinto, guadagnano una punizione e vanno in touche. Gran difesa azzurra, cambiata completamente rispetto al primo tempo, e Scozia che torna indietro di 50 metri. Ora tanti errori di handling della Scozia, che fatica a rendersi pericolosa. È una bella Italia in difesa in questa ripresa, finalmente avanzanti e cattivi.
Al 61’, però, distrazione difensiva dell’Italia e grande azione della Scozia che si invola dalla prima fase, palla per Huw Jones che va fino in fondo e padroni di casa che riprendono a correre e scappano via sul 26-19 e conquista il bonus offensivo. Dopo il grande sforzo, ora torna a faticare in difesa l’Italia e Scozia che chiude la pratica con un Huw Jones alla sua terza meta personale per il 31-19. Italia che ora va a caccia almeno del bonus difensivo, si butta in attacco con i nuovi entrati Zuliani e Gesi, ma un avanti di quest’ultimo impedisce la meta azzurra a 7’ dalla fine. Insistono gli azzurri, che chiudono il match in attacco ma non arriva la meta.