Rugby
Sei Nazioni, l’Irlanda soffre un tempo ma poi supera meritatamente l’Inghilterra

Si è chiusa a Dublino la prima giornata del Guinness Sei Nazioni 2025, e dopo le vittorie di Francia e Scozia, l’ultima partita vedeva in campo Irlanda e Inghilterra, con entrambe le formazioni obbligate a vincere per non perdere già terreno dalle prime tre della classifica. Ecco come è andata.
Buon avvio dell’Inghilterra, che guidata da Marcus Smith si rende subito pericolosa, anche se l’Irlanda controlla ed evita marcature. Ma insistono gli ospiti, scatenati in questi primi minuti, con l’Irlanda che fatica a uscire dalla sua metà campo e al 9’ ottima azione inglese, grubber a superare la difesa e Cadan Murley marca la prima meta per lo 0-7. Reagisce l’Irlanda che spinge in attacco, obbliga gli inglesi a una serie infinita di falli, e al 16’ con una punizione battuta sui 5 metri arriva l’ovale a Kelleher che va oltre, ma c’è un fallo subito da Itoje durante l’azione e meta annullata.
Grande equilibrio in campo, ma Irlanda che sta alzando la qualità del suo gioco e al 25’ ennesimo fallo inglese e arriva il cartellino giallo a Marcus Smith per i troppi falli fatti dalla sua squadra. Si salva, però, l’Inghilterra. Forzano due volte il tenuto gli ospiti e Irlanda che non sfrutta la superiorità numerica. Insistono i padroni di casa e al 35’ crolla il muro inglese, con James Lowe che scatta al largo, passaggio all’interno per Jamison Gibson-Park che va a schiacciare e match sul 5-7. Reagisce l’Inghilterra, che dopo lungo tempo torna in attacco, e conquista una punizione che manda sulla piazzola il rientrato Smith e punteggio sul 5-10.
Parte forte l’Irlanda a inizio ripresa, con i padroni di casa che vogliono subito ribaltare il risultato e conquistano l’ennesima punizione in attacco. Momenti di tensione in campo, con un accenno di rissa tra Lowe e Steward, con lo zampino anche di Smith. Touche sui 5 metri, ma inglesi che in qualche modo si salvano anche questa volta. Ma l’onda verde è inarrestabile e al 52’ palla al largo, dove c’è Bundee Aki che sfonda e schiaccia per il 10-10. Inghilterra troppo fallosa e due punizioni consecutive permettono all’Irlanda di andare sulla piazzola con Sam Prendergast e padroni di casa per la prima volta in vantaggio 13-10 al 56’.
E al 64’ l’azione più bella del match. Palla a Gibson-Park, il mediano rallenta il gioco, trova James Lowe che si infila nella difesa, corre, rallenta, poi palla per Tadhg Beirne che va fino in fondo e Irlanda che scappa via sul 20-10. Al 68’ ottima azione irlandese, che calcia oltre la linea di meta inglese, poi in due placcano l’avversario e lo trascinano in rimessa laterale. Show irlandese al 71’, quando Dan Sheehan, tallontatore, trova con un passaggio da apertura James Lowe, che si invola, evita un placcaggio, poi trova lo stesso Sheehan all’interno e meta del bonus per il 27-10. Prima della fine, però, piccola gioia per l’Inghilterra con Tom Curry che marca la meta del 27-15 al 77’. E a tempo scaduto arriva la meta del bonus difensivo per l’Inghilterra con Tommy Freeman per il 27-22 finale.