Tennis
Alexander Zverev: “Non ho giocato bene nelle ultime settimane. A Miami le condizioni mi favoriscono”

Alexander Zverev si presenta al Masters 1000 di Miami 2025 da numero due al mondo e prima testa di serie in tabellone, quindi è impossibile escluderlo dalla lista dei favoriti per il titolo nonostante la crisi delle ultime settimane. Il tennista tedesco, dopo la netta sconfitta in finale contro Jannik Sinner agli Australian Open, non è mai andato oltre i quarti tra Buenos Aires, Rio e Acapulco, uscendo poi subito di scena nel primo 1000 della stagione sul cemento di Indian Wells.
“Non ho giocato al meglio nelle ultime settimane. Ho iniziato bene la stagione in Australia, non sto giocando al meglio da qualche settimana, ma spero di poter cambiare le cose qui e mostrare di nuovo un buon tennis. Miami è la mia città preferita negli Stati Uniti, e i Miami Heat sono la mia squadra preferita a livello sportivo, quindi adoro davvero essere qui“, dichiara Sascha alla vigilia del torneo in Florida.
“Le condizioni sono probabilmente più adatte a me rispetto ad Indian Wells. I campi sono più veloci. È più umido, quindi la palla si ferma nell’aria forse un po’ di più che nel deserto. Qui voglio davvero giocare partita per partita e cercare di vincerne una alla volta. Ho avuto delle ottime sessioni di allenamento qui, e mi ricordo come ho giocato l’anno scorso, quindi spero di dimostrarlo in partita“, spiega Zverev alla stampa.
Su Jack Draper, reduce dal primo trionfo in un 1000: “Penso che stia giocando bene dalla fine dell’anno scorso. Sta migliorando ed è molto più costante, soprattutto credo sul dritto. Indian Wells è un torneo in cui molti giocatori hanno difficoltà, e alcuni giocatori lo amano. Io sono sempre stato più dalla parte delle difficoltà, sfortunatamente. Jack è maturato molto e merita di essere un campione 1000. Merita anche di essere tra i primi 10, quindi sarà interessante vedere la sua crescita. Buon per lui e anche per Rune: ha avuto qualche difficoltà negli ultimi 18 mesi, quindi sono felice di vederlo fare bene“.