Atletica
Atletica, Andy Diaz illumina i Mondiali Indoor: oro con record italiano. Lazzaro e Baffour promossi

A Nanchino (Cina) sono incominciati i Mondiali Indoor 2025 di atletica, ultimo grande appuntamento dell’intensa stagione al coperto. L’Italia ha aperto la rassegna iridata nel miglior modo possibile grazie ad Andy Diaz, che ha conquistato la medaglia d’oro in una spettacolare gara di salto triplo vinta con il nuovo record italiano (17.80 metri): era l’unica finale della notte e così il Bel Paese svetta provvisoriamente in testa al medagliere
L’allievo di Fabrizio Donato ha fatto suonare l’Inno di Mameli nella rassegna iridata in sala a tre anni di distanza dall’ultima volta, quando Marcell Jacobs trionfò sui 60 metri a Belgrado. Eloisa Coiro si è dovuta invece fermare in batteria sugli 800 metri, dove invece Giovanni Lazzaro si è distinto meritandosi la qualificazione alle semifinali. Stephen Awuah Baffour si è qualificato alle semifinali dei 60 metri, mentre Yassin Bandaogo è stato eliminato, Simone Biasutti decimo nel salto triplo.
RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA OGGI
FINALI
SALTO TRIPLO (MASCHILE) – Andy Diaz ha conquistato la medaglia d’oro con una spettacolare volo da 17.80 metri e ha regalato all’Italia una pregevole medaglia d’oro. Il 29enne ha piazzato la misura valida al primo tentativo con un impeccabile gesto tecnico, poi ha commesso un nullo alla seconda e successivamente non si è più visto in pedana se non per la festa finale.
L’azzurro ha ritoccato di cinque centimetri il suo record italiano siglato due anni fa all’aperto in quel di Firenze e ha migliorato di nove centimetri la già sua miglior prestazione mondiale stagionale, firmata un paio di settimane fa in occasione del trionfo agli Europei Indoor. Il bronzo olimpico di Parigi 2024 è diventato il quarto uomo di sempre al mondo al coperto e il 23mo nella classifica all-time combinata, a dimostrazione della qualità del gesto tecnico di cui si è reso protagonista in terra asiatica.
Ora si sogna in grande in vista dei Mondiali di Tokyo a settembre, il nostro portacolori non ha fatto mistero di voler sfondare il muro dei 18 metri e di puntare al record del mondo (18.29 del britannico Jonathan Edwards). Argento al collo del cinese Yaming Zhu (17.33), bronzo per il brasiliano Almir Dos Santos (17.22), Simone Biasutti decimo (16.37). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.
BATTERIE
60 METRI (MASCHILE) – Yassin Bandaogo è stato un po’ sorpreso dallo sparo iniziale e poi ha faticato nel lanciato, chiudendo la propria batteria al quinto posto con il tempo di 6.74 nella serie dominata dal portoricano Eloy Benitez con un rilevante 6.49 (record nazionale) davanti all’omanita Ali Al Balushi (6.58). Si qualificavano alle semifinali i primi due classificati di ogni batterie e i migliori otto tempi di ripescaggio, la missione è riuscita a Stephen Awuah Baffour.
L’azzurro si è prodigato in un discreto lanciato ed è risalito fino alla terza posizione con il tempo di 6.66 (a cinque centesimi dallo stagionale corso qualche settimana fa), alle spalle dell’australiano Lachlan Kennedy (6.52) e del neozelandese Tiaan Whelpton (6.62), meritandosi uno dei crono di ripescaggio. Il miglior crono del turno è stato firmato dal già citato Benitez, il britannico Jeremiah Azu si è espresso in 6.53, il giamaicano Rohan Watson ha corso in 6.54, lo statunitense Ronnie Baker ha chiuso in 6.56, il sudafricano Akani Simbine ha passeggiato in 6.57.
800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro è capitata in una batteria particolarmente tattica, sul rettilineo conclusivo ha provato a infilarsi all’interno per rientrare tra le prime tre classificate e conquistare il passaggio del turno, purtroppo soltanto accarezzato. L’azzurra è rimasta a due centesimi dalla qualificazione alle semifinali, chiudendo al quarto posto con il tempo di 2:04.50 alle spalle della portoghese Patricia Silva (2:04.44), della keniana Lilian Odira (2:04.46) e dell’etiope Habitam Alemu (2:04.48). Il miglior tempo del turno è stato firmato dalla statunitense Nia Akins (2:03.29), a precedere la polacca Anna Wielgosz (2:03.40) e Shafiqua Maloney da Saint Vincent & Grenadine (2:03.56). Tutto facile per le etiopi Nigist Getachew (2:03.91), Habitam Alemu (2:04.48) e Tsige Duguma (2:04.52).
800 METRI (MASCHILE) – Giovanni Lazzaro ha interpretato benissimo la propria batteria, ha letto ottimamente la gara dal punto di vista tattico, sul rettilineo conclusivo è riuscito a sopravanzare il giapponese Yukichi Ishii e ha chiuso al terzo posto con il crono di 1:48.75, strappando così la qualificazione alle semifinali riservata ai primi tre classificati. L’azzurro si è accodato allo statunitense Josh Hoey (1:48.14) e al keniano Noah Kibet (1:48.31). Il miglior tempo del turno è stato firmato dal francese Yanis Meziane (1:46.07) davanti allo statunitense Brandon Miller (1:46.47) e al portoricano John Rivera (1:46.84). Promossi anche altri big come il ceco Jakub Dudycha (1:48.04), lo statunitense Josh Hoey (1:48.14), il keniano Alex Ngeno Kipngetich (1:48.17) e il belga Eliott Crestan (1:48.94).
400 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Christopher ha siglato il miglior crono del turno (47.70), precedendo il brasiliano Matheus Lima (45.79, record sudamericano) e il canadese Christopher Morales-Williams (45.85). Promossi anche gli altri americani Jacory Patterson (45.94) e Brian Faust (46.20), avanza anche l’ungherese Attila Molnar (46.35).
PENTATHLON
Si sono disputate le prime tre specialità delle cinque in programma (60 ostacoli, salto in alto e getto del peso). La finlandese Saga Vanninen svetta al comando con 2.967 punti davanti all’irlandese Kate O’Connor (2.889) e alle statunitensi Taliyah Brooks (2.882) e Timara Chapman (2.809). Si proseguirà nel pomeriggio con il salto in lungo e gli 800 metri finali.